La Legge Europea sull’IA : Perché Sia i Fornitori che gli Utilizzatori di AI Devono Garantire la Formazione

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando rapidamente il nostro mondo, rendendo urgente una regolamentazione per gestirne l’uso e i rischi. Il Regolamento (UE) 2024/1689, noto come AI Act, definisce un quadro giuridico per lo sviluppo e l’uso dei sistemi di IA nell’Unione Europea, promuovendo un’IA antropocentrica e affidabile.

In parallelo, il Governo italiano ha introdotto la Strategia Italiana per l’IA 2024-2026, che prevede azioni chiave in ambiti come formazione, ricerca e settore pubblico, per garantire un uso sicuro e inclusivo dell’IA.
In questo contesto, diventa essenziale che fornitori e utilizzatori di IA garantiscano una formazione adeguata ai propri dipendenti, nonché si dotino di procedure policy e linee guida per la regolamentazione dell’utilizzo dell’AI.Un impegno strategico per aziende di tutte le dimensioni.

Sul numero di ottobre di HR Online, è disponibile un interessante approfondimento a firma dalla nostra partner Giulia Leardi insieme a Pier Paolo Monticone in cui analizzano queste importanti normative.

Per approfondire l’argomento, l’articolo completo è disponibile qui.

Handling trade secrets in personnel selection – L’articolo a firma di Renato D’Andrea

Sul sito di ELLINT: Employment & Labor Lawyers International, è disponibile un interessante articolo a firma di Renato D’Andrea relativo alla gestione e alla tutela dei segreti commerciali di un’azienda durante la selezione del personale.

L’articolo sottolinea l’importanza di rispettare le norme italiane di riferimento, in particolare l’articolo 623 del Codice Penale italiano, che, in linea con la Direttiva UE 2016/943 sulla protezione dei segreti commerciali, prevede la reclusione per chiunque divulghi o utilizzi tali segreti per profitto.

Per sapere come gestire la selezione del personale ed evitare qualsiasi tipo di interferenza con l’art. 623 del Codice Penale, vi invitiamo a leggere l’articolo completo in lingua inglese a questo link.

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Licenziamento per giusta causa del dirigente – L’articolo a firma di Marco Sartori e Hulla Bisonni

Su NTPlus Lavoro un approfondimento a firma di Marco Sartori e Hulla Bisonni in tema di licenziamento per giusta causa del dirigente.
La sentenza della Cassazione, Sezione Lavoro, del 22 agosto 2024, n. 23031, offre lo spunto per un excursus su istituti fondamentali che governano il licenziamento disciplinare del dirigente, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

  • l’interpretazione, in senso relativo, del principio di tempestività della contestazione;
  • le peculiarità della (più flessibile) nozione di giusta causa di licenziamento del dirigente, in contrapposizione alla (più rigida) corrispondente nozione applicabile alle altre categorie di dipendenti.

Maggiori approfondimenti sono disponibili per gli abbonati qui.

Scopri qui i punti chiave della sentenza.

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Patente a crediti nei cantieri, vantaggi e criticità secondo gli esperti – Ugo Ettore Di Stefano intervistato da Adnkronos

Come già accennato in un nostro precedente post a partire da oggi, 1° ottobre, entra in vigore la patente a crediti nei cantieri, uno strumento creato per responsabilizzare le imprese e incentivare l’adozione di misure di sicurezza più rigorose.

Adnkronos ha condotto un’interessante indagine su questa importante novità e il nostro Ugo Ettore Di Stefano è stato intervistato per offrire il suo punto di vista.

Le imprese probabilmente non hanno ancora pienamente compreso l’impatto di questa normativa sugli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro” ha spiegato. “Le nuove regole non valgono infatti per le sole imprese edili, ma per tutte le imprese e anche i lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri, ad esclusione delle prestazioni intellettuali come ad esempio ingegneri, architetti, etc”.

Per maggiori approfondimenti, vi invitiamo a leggere l’articolo completo qui.

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Lexellent rafforza il team Corporate Governance & Compliance con l’ingresso di Elena Casagrande

Lexellent continua il suo percorso di crescita con l’ingresso dell’avv. Elena Casagrande in qualità di Of Counsel. Casagrande collaborerà principalmente con il Dipartimento Corporate Governance & Compliance dello studio, offrendo assistenza alle imprese in ambito contrattualistico e societario, di operazioni straordinarie, compliance aziendale e questioni di proprietà intellettuale, sia in sede stragiudiziale che giudiziale.

Elena Casagrande vanta una carriera di rilievo in studi legali internazionali, oltre ad aver ricoperto il ruolo di Head of Legal in una società di primo piano nei settori dell’editoria e dell’audiovisivo. In questo contesto, ha svolto anche il ruolo di membro dell’Organismo di Vigilanza e referente per la compliance normativa.

Questo nuovo ingresso, che segue di poco quello dei giuslavoristi Leardi, Sartori e Ramella, segna un ulteriore passo nella strategia di crescita di Lexellent, mirata a consolidare la nostra posizione come partner di riferimento su tematiche strategiche per le aziende“, ha commentato la Managing Partner Giulietta Bergamaschi.

La vasta esperienza di Elena Casagrande, maturata in ambiti operativi diversi e a contatto con professionisti di varie competenze, la rende una risorsa preziosa per il nostro team. Con la sua visione strategica e l’approccio orientato al problem solving, siamo sicuri che contribuirà significativamente al proseguimento dello sviluppo del nostro dipartimento e di Lexellent” “, ha concluso Ugo Ettore Di Stefano, partner e responsabile del dipartimento.

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Nuovi ingressi in Lexellent: entrano i giuslavoristi Leardi, Sartori e Ramella

Lexellent cresce con l’ingresso di due nuovi partner ed un associate: sono Giulia Leardi, Marco Sartori e Chiara Maria Ramella, giuslavoristi con ultradecennale esperienza e ragguardevole percorso, maturati in note realtà del settore.

Giulia Leardi, partner, vanta oltre 15 anni di esperienza in diritto del lavoro, relazioni industriali e diritto sindacale. Specializzata in tematiche di parità di genere e soluzioni sostenibili legate all’ambiente sociale e governance (ESG), si occuperà in particolare di promozione della compliance normativa e del miglioramento continuo delle pratiche lavorative.

Marco Sartori, partner, ha alle spalle una notevole esperienza e una specifica competenza nella consulenza giuslavoristica su operazioni straordinarie, con particolare riferimento a trasferimenti d’azienda e share deal.

Chiara Maria Ramella, associate, forte della consolidata pratica continuerà ad assistere imprese italiane e straniere in materia di gestione del personale e, in particolare, in merito all’instaurazione, alla disciplina e alla risoluzione dei rapporti di lavoro subordinato e autonomo.

Giulietta Bergamaschi, managing partner di Lexellent,ha dichiarato: “Siamo lieti di avere in squadra Giulia, Marco e Chiara Maria. Oltre a essere professionisti eccellenti, condividono con noi valori, visione e attenzione verso il cliente. Con il loro ingresso, lo studio rafforza ulteriormente la capacità di rispondere a tutte le esigenze di chi si affida a Lexellent per qualsiasi questione giuslavoristica”.

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Segreto industriale, proteggere le idee è la priorità delle imprese – Renato D’Andrea intervistato da ItaliaOggi

Molte imprese possiedono informazioni e know-how di grande valore, ma poche implementano misure efficaci per proteggerle da furti o condivisioni involontarie, soprattutto con l’avvento dell’intelligenza artificiale.

Su ItaliaOggi è disponibile un approfondimento in cui si esplora il ruolo degli uffici legali e degli avvocati nel supportare le aziende nella protezione dei loro asset strategici.

Tra gli intervistati, Renato D’Andrea ha spiegato che “La specificità e complessità di questa materia rende impossibile gestire al 100% in azienda la tutela dei segreti industriali. Quindi, l’assetto migliore consiste nel designare un gruppo di lavoro interno incaricato di implementare e monitorare le tutele individuate col supporto professionale di uno studio specializzato esterno”.

Per saperne di più, l’articolo completo è disponibile qui.

Il Rapporto biennale sulla situazione del personale nell’ambito dei nuovi modelli societari di reporting – L’approfondimento di Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo

Sull’ultimo numero di AIDP un interessante approfondimento a firma di Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo in merito all’obbligo, per le imprese che occupano più di 50 dipendenti (e facoltativa sotto tale soglia), di redigere, entro il 20 settembre 2024 il Rapporto biennale sulla situazione del personale, come previsto dall’art. 46 del Codice delle pari opportunità e modificato dalla L. 162/2021.

Il Rapporto è fondamentale per le aziende per dimostrare il loro impegno verso la diversità e l’inclusione (D&I) e può aiutare nell’ottenimento della Certificazione di parità di genere secondo la PdR UNI 125/2022.

Inoltre, il Rapporto facilita l’allineamento con i nuovi modelli di reporting aziendale che correlano fattori economici e sociali, contribuendo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, come l’uguaglianza di genere e la riduzione delle disuguaglianze.

Per leggere l’articolo completo cliccare qui.

Giulietta Bergamaschi nella WWL Italy 2024 Guide

È stata pubblicata la guida ufficiale di Who’s Who Legal Italy 2024.

Siamo lieti di annunciare che la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi è stata classificata nella categoria Labour Employment & Benefits.

Congratulazioni!

Giulietta Bergamaschi e Giorgio Scherini nel ranking “The Best Lawyers in Italy 2025″

Best Lawyers ha pubblicato la classifica “The Best Lawyers in Italy 2025“.

Giulietta Bergamaschi e Giorgio Scherini sono stati riconosciuti, rispettivamente, nelle categorie: Labour and Employment Law, e in Labour and Employment Law e Litigation.

Complimenti!

Lexellent nel ranking The Legal 500 Employment 2024

Anche quest’anno l’analisi di mercato di The Legal 500 conferma la qualità del nostro servizio, riconoscendo Lexellent tra le leading firms dell’area EMEA, categoria Employment.

Vedere la nostra realtà confermata tra le eccellenze italiane del diritto del lavoro è sempre una grande soddisfazione per tutti noi.

Un enorme grazie a tutta la squadra Lexellent!

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Lexellent e Giulietta Bergamaschi nel ranking Europe 2024 di Chambers & Partners

Siamo felici di annunciare che anche quest’anno il nostro Studio e la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi si riconfermano nel ranking Europe 2024 di Chambers & Partners, Employment.

Ringraziamo i nostri clienti per la fiducia che ripongono in noi!

Concerto d’Estate 2024

☀️🎵Anche quest’anno noi di Lexellent abbiamo deciso di celebrare l’arrivo dell’estate all’insegna della musica e della convivialità.

Si è infatti tenuto ieri sera, presso il nostro Studio, il consueto Concerto d’Estate, accompagnato dalla musica di Fatlinda Thaci (violino), Giulia Panchieri (viola) e Valentina Turati (cello) de I Pomeriggi Musicali.

Desideriamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato al concerto e in particolare le talentuose musiciste che hanno contribuito a rendere unica questa serata.

Ci rivediamo presto!

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“Diritto e Musica”

Il 21 giugno 2023, presso il Teatro Dal Verme di Milano, si è tenuto il consueto appuntamento estivo del nostro Studio, accompagnato dalle note di Beethoven, Brahms, Massenet, Strauss e Kreisler suonate da Elena Nefedova (pianoforte) e Fatlinda Thaci (violino) de I Pomeriggi Musicali.

L’evento, dopo i saluti istituzionali di Giulietta Bergamaschi, è stato introdotto da un intervento di Hulla Bisonni e Valentina Messana sulle tematiche del c.d. Decreto Lavoro, moderato da Matteo Luzzana; in particolare, sono state approfondite le modifiche alla disciplina del contratto a termine e agli obblighi informativi previsti dal decreto trasparenza, nonché le revisioni al Testo Unico Sicurezza e la possibile proroga del lavoro agile. 

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e le musiciste che hanno reso, ancora una volta, questo momento indimenticabile.

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Mail di lavoro e tutela della privacy, novità dal Garante. Il datore può “spiare” le mail? – L’intervista a Ugo Ettore Di Stefano su La Repubblica

Su La Repubblica un’interessante intervista a Ugo Ettore Di Stefano in merito al recente aggiornamento, da parte del Garante della Privacy, del documento di indirizzo su “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”.

🔒Il Garante ha infatti rivisto le regole relative alla conservazione dei metadati dei lavoratori da parte dei datori di lavoro.

📧 Il datore di lavoro può quindi “spiare e conservare” i messaggi di posta elettronica? Quali sono le novità di questo aggiornamento? Cosa sono i metadati?

👇A queste e ad altre domande ha risposto Ugo Ettore Di Stefano nell’intervista che potete trovare qui.

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Ecco le voci su salario minimo – Giulietta Bergamaschi intervistata da Economy Magazine

Una recente sentenza della Cassazione, la n.2573/24, ha condannato un’azienda agricola per lo sfruttamento dei dipendenti, i quali ricevevano una retribuzione media di 3 euro l’ora per giornate lavorative di 9 ore.
Tra i professionisti si è quindi aperto un dibattito sul salario minimo.

Giulietta Bergamaschi, intervistata da Economy Magazine ha sottolineato come una condizione salariale di questo tipo non possa essere in linea con la Costituzione e ha evidenziato che il problema è più complesso di quanto sembri. Secondo Giulietta lo strumento che oggi si può utilizzare è la contrattazione collettiva aziendale e territoriale.

Per approfondire l’argomento, l’articolo completo è disponibile qui.

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ITALY: An Introduction to Employment – L’approfondimento a firma di Giulietta Bergamaschi e Marco Chiesara

Le numerose modifiche legislative in tema di diritto del lavoro intervenute nello scorso anno, che si prevede avranno un impatto significativo sul mercato del lavoro italiano nel 2024, riguardano principalmente la riforma dei contratti di lavoro a tempo determinato, la semplificazione dei requisiti minimi obbligatori da inserire nei contratti di lavoro in fase di assunzione, il recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 in materia di adozione di canali di segnalazione delle irregolarità, il rafforzamento della normativa in materia di diversità e inclusione e di salute e sicurezza sul lavoro.

Per approfondire l’argomento, vi invitiamo a leggere l’articolo a firma di Giulietta Bergamaschi e Marco Chiesara disponibile su Chambers, in lingua inglese, a questo link.

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Network tra studi legali, quando l’Italia si apre al mondo – Giulietta Bergamaschi intervistata da ItaliaOggi

Nell’edizione odierna di ItaliaOggi è disponibile un approfondimento a cura di Antonio Ranalli sui network internazionali tra avvocati, una tendenza in costante crescita nel settore legale.

Lexellent da diversi anni ha fondato insieme ad altri studi legali Ellint, una realtà, che come spiega Giulietta Bergamaschi, “è stata costituita con l’ambizione dei singoli membri fondatori (tra cui Lexellent) di andare oltre i propri confini, arricchendosi di nuovi strumenti e stimoli per apprendere non solo nuove discipline e prospettive nel campo del diritto del lavoro, ma anche nuovi metodi di esercizio della professione e di approccio alla clientela e al mercato in generale. […] Uno degli aspetti più interessanti del lavorare in un’organizzazione come Ellint è dato dall’opportunità di offrire ai propri clienti una prospettiva cross border sui temi rilevanti per la gestione dell’impresa.”

L’articolo completo è disponibile qui.

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Il diritto di precedenza del lavoratore assunto a termine, obblighi di informazione e conseguenze sanzionatorie – L’articolo a firma di Chiara D’Angelo

Chiara D’Angelo, in un interessante articolo pubblicato su NT Plus Diritto de Il Sole 24 Ore, analizza la recente ordinanza n. 9444/2024 della Corte di Cassazione, che esamina il tema del diritto di precedenza del lavoratore a termine e, in particolare, l’obbligo datoriale di informare il dipendente rispetto al suo diritto di prelazione.


L’articolo 24, comma 4 del D. Lgs. 81/2015, prevede che tale diritto sia esplicitamente richiamato nell’atto scritto di apposizione del termine, ma nulla specifica circa le modalità con cui tale informativa deve essere resa.


Sorge quindi il dubbio se sia sufficiente un mero rinvio alla normativa di riferimento o se l’azienda debba specificare al lavoratore le condizioni, le modalità e i tempi per esercitare il proprio diritto.


Per approfondire l’argomento, vi invitiamo a leggere il contributo disponibile qui.

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Registro Titolare Effettivo

Il TAR Lazio ha respinto, con sentenza pubblicata ieri 9 Aprile, il ricorso a seguito del quale era stata sospesa l’efficacia del registro, al quale le società sono tenute a comunicare il proprio Titolare Effettivo, pena le sanzioni previste.

Le società che non vi avessero provveduto devono pertanto ora procedere senza ritardo.

Si allega qui una sintetica scheda che riassume gli adempimenti dovuti.

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Responsabilità nelle organizzazioni complesse e delega di funzione – Un commento per Rivista Penale

Sull’ultimo numero di Rivista penale (2/2024) un interessante articolo a firma degli avvocati Elena Del Forno e Roberto Rovero in tema di infortuni sul lavoro, delega e obbligo di vigilanza.

In particolare è stata commentata la sentenza della Corte Corte di Cassazione Penale sez IV  n.38913 del 25 settembre 2023, riguardante la prevenzione di infortuni, delega di funzioni e ruolo del datore di lavoro.

In particolare emerge che, in tema di infortuni sul lavoro, la delega di funzioni non esclude l’obbligo di vigilanza del datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferito e, tuttavia, detta vigilanza non può avere per oggetto la concreta, minuta conformazione delle singole lavorazioni concernendo, invece, la correttezza della complessiva gestione del rischio da parte del delegato.

Ne consegue che l’obbligo di vigilanza del delegante è distinto da quello del delegato e non impone il controllo, momento per momento, delle modalità di svolgimento delle singole lavorazioni.

Per leggere il commento completo cliccare qui

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Gig Worker a prova di tutele? Ecco cosa dicono i giuslavoristi sulla nuova direttiva Ue

Su Adnkronos è disponibile un interessante articolo che approfondisce e analizza i diversi aspetti della nuova direttiva europea sul lavoro tramite piattaforme digitali, che ha l’obiettivo di migliorare le condizione di lavoro di oltre 28 milioni di Gig Worker.

La direttiva introduce una serie di tutele relative al lavoro subordinato, all’utilizzo dei dati e alla tutela della salute, sia fisica che mentale, dei lavoratori. Inoltre, dovrà prevedere una serie di controlli e verifiche da parte dei singoli Paesi, inclusa l’Italia, sia attraverso servizi ispettivi sia all’interno delle aziende private.

Come spiega, Marco Chiesara intervistato sull’argomento, “Dovranno essere formati Ispettori del lavoro che siano esperti di algoritmi e che finiranno per ispezionare le piattaforme digitali restando, probabilmente, seduti alle loro scrivanie. Allo stesso tempo, il processo di ‘umanizzazione’ delineato dalla nuova disciplina farà sì che le piattaforme digitali dovranno ripensare la loro organizzazione del lavoro. Dovranno infatti, assumere e/o formare del personale che sorvegli i sistemi di decisione automatizzati dell’algoritmo, conformandoli alla disciplina introdotta dalla Direttiva“.

Per approfondire nel dettaglio l’argomento, l’articolo completo è disponibile qui.

HR & Compliance – L’articolo a firma di Ugo Ettore Di Stefano per Direzione Del Personale

È stato pubblicato il numero 208 di Marzo 2024 di Direzione del Personale, la rivista di AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, con un articolo a firma di Ugo Ettore Di Stefano che analizza il ruolo cruciale della Direzione Risorse Umane nella definizione di un modello di compliance aziendale.

La compliance, intesa come insieme di attività organizzate per gestire i rischi legali dell’impresa, riveste un’importanza fondamentale nelle dinamiche aziendali. Coinvolgendo tutte le funzioni, compresi i direttori risorse umane (HRD), è essenziale per sviluppare un efficace modello di corporate governance e un sistema di sostenibilità aziendale (ESG).

Gli HRD svolgono un ruolo chiave nella gestione della compliance, partecipando attivamente alla definizione di un sistema integrato, creando policy aziendali conformi alle regolamentazioni e garantendo l’organizzazione corretta delle procedure di compliance.

Nell’articolo, Ugo Ettore Di Stefano propone un modello operativo di gestione della compliance, che include la creazione di un “Manuale Aziendale di Compliance”, una guida completa che documenta politiche, procedure, ruoli e responsabilità relative alla compliance aziendale.

Per leggere l’articolo completo e approfondire questo modello operativo, cliccare qui.

Studi legali, la rappresentanza di genere è prossima al 50% – L’indagine di ItaliaOggi

Secondo l’ultima edizione del rapporto “Pink Power 2024 negli studi legali” condotto da Affari Legali di ItaliaOggi, nelle law firm italiane la rappresentanza di genere è prossima al 50%, anche grazie ad un incremento delle politiche di welfare sempre più inclusive.


Lexellent è da sempre uno studio legale attento alle tematiche di diversity e di parità di genere e, sotto la guida di Giulietta Bergamaschi ha avuto un 2023 molto positivo anche grazie all’ apertura di una sede strategica a Bergamo con un lateral d’eccellenza Matteo Luzzana, a rafforzamento delle competenze interne di diritto commerciale e societario.
Tra le professioniste più giovani si è distinta invece Chiara D’Angelo, oltre che per l’attività day-by-day in materia giuslavoristica anche per il suo impegno in ELLINT Next.


Per leggere l’articolo completo cliccare qui.

Workation – Germania e Italia

Il #Workation, coniato dalla fusione delle parole “work” (lavoro) e “vacation” (vacanza), rappresenta una pratica lavorativa che consente alle persone di svolgere le proprie attività da una località turistica, distante da quella abituale, con l’obiettivo di integrare lavoro e relax.
Questa tendenza, sempre più diffusa dopo il periodo post Covid-19, ha evidenziato che lo smartworking e altre forme di lavoro flessibile possono contribuire significativamente alla soddisfazione dei dipendenti. Tuttavia, è importante sottolineare che, se non gestite correttamente attraverso accordi e politiche adeguate, queste pratiche possono comportare alcuni rischi per i datori di lavoro.


Quali sono, dunque, i principali aspetti giuridici da considerare dal punto di vista del datore di lavoro?

Sul sito di Ellint, un interessante articolo redatto da Valentina Boscarino e Luise Brunk dello studio tedesco Altenburg fornisce risposte a questa domanda, concentrandosi su 5 questioni chiave. L’articolo offre una panoramica su come vengono gestite queste specifiche forme di lavoro a distanza in Italia e in Germania.

Per una lettura approfondita, è possibile consultare l’articolo completo in lingua inglese qui.

Agenzie per il lavoro. Approvato il Codice di condotta – Ugo Ettore Di Stefano intervistato da Avvenire

Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente approvato il Codice di condotta per le Agenzie per il lavoro che definisce le “buone prassi” per il corretto trattamento dei dati durante le attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale.

Su Avvenire è disponibile un interessante articolo di @Maurizio Carucci, il quale ha intervistato diversi esperti e professionisti del settore su questa importante novità.

Tra questi, Ugo Ettore Di Stefano che ha spiegato l’impatto significativo che questo Codice avrà non solo sulle Agenzie per il lavoro, ma anche sulle aziende.
Ha infatti evidenziato che “le regole introdotte per condurre, nel rispetto della privacy e dei principi di non discriminazione, le attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione, ricollocamento, non potranno poi essere disattese dalle aziende clienti, fruitrici dei servizi, nei loro successivi processi interni di selezione. Le aziende sono dunque chiamate a adeguare le proprie policy a quelle stesse regole che, le Agenzie loro fornitrici, si sono date. Il Codice contribuirà ad accrescere anche la consapevolezza dei candidati, per esempio, sul diritto a non essere discriminati in ragione di informazioni non pertinenti e tratte dai social network non aventi scopo professionale.

L’articolo completo è disponibile a questo link.

La fine del contratto di espansione: cosa cambia per le aziende?

La nuova Legge di Bilancio non ha prorogato per il 2024 il contratto di espansione, introdotto nel 2019 dal Decreto Crescita in sostituzione del contratto di solidarietà.
Il contratto di espansione consentiva ai dipendenti non solo di andare in pensione in anticipo (cinque anni prima della data prevista), ma offriva anche un programma di formazione e riqualificazione per i lavoratori rimanenti, consentendo alle aziende di gestire in modo più efficiente la cosiddetta “sfida delle competenze”.

Secondo Giulietta Bergamaschi, sentita sul tema, «il meccanismo di esodo aziendale comportava, oltre alla risoluzione del rapporto di lavoro, il pagamento da parte del datore di lavoro di un’indennità mensile pari al trattamento pensionistico lordo, determinato dall’INPS, maturato dal lavoratore dal momento della cessazione del rapporto di lavoro e sino al raggiungimento del diritto alla pensione, al netto del valore teorico della NASpI, a carico dello Stato». In questo modo, parte dei costi sostenuti dal datore di lavoro venivano compensati dallo Stato attraverso l’utilizzo della NASpI, con conseguenti vantaggi economici per le imprese.

Questo strumento rappresentava quindi un’opportunità per le aziende non solo in termini di ricambio generazionale, pensionamento e formazione, ma anche dal punto di vista economico, grazie al contributo dell’INPS.

Per leggere l’articolo completo, cliccare qui.

Le molestie sul lavoro nella lente giurisprudenziale: perchè sono importanti le circostanze fattuali e ambientali

Su HR Online, Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo raccontano gli sviluppi giurisprudenziali in materia di molestie negli ambienti di lavoro.

I Giudici, sia di merito che di legittimità, sono spesso attenti a esaminare i casi di molestia in un’ottica più ampia, cioè andando oltre la singola condotta censurata e ponendo in risalto alcune specificità fattuali che ne hanno costituito lo “sfondo”.

Nell’approfondimento vengono dunque ripercorse alcune pronunce in cui si è dato risalto ad elementi oggettivi dei casi di molestia, quali la presenza di pubblico, l’età, l’anzianità aziendale, l’esistenza o meno di un rapporto gerarchico tra le parti e i rispettivi ruoli ricoperti in azienda.

Il testo completo è disponibile a questo link

Pagamenti successivi alla fine del rapporto di lavoro: Normativa italiana e danese

I dipendenti possono avere diritto a determinati pagamenti anche dopo la fine del rapporto di lavoro. Le indennità di licenziamento, l’indennizzo per le clausole restrittive e la liquidazione finale delle ferie sono tutti esempi di pagamenti dovuti al termine di un rapporto di lavoro o dopo la cessazione dello stesso e spesso è fondamentale che il datore di lavoro abbia preso in considerazione tali pagamenti quando ha deciso di porre fine a un rapporto di lavoro.

La nostra Chiara D’Angelo e Mads Bernstorn dello studio legale danese Mette Klingsten Advokatfirma forniscono in un articolo completo una panoramica di alcuni dei pagamenti post-lavorativi più comuni in Italia e in Danimarca.

L’articolo completo è disponibile qui.

Whistleblowing, il termine quinquennale per la conservazione delle segnalazioni non tiene conto delle eventuali contestazioni

Su NT Plus Diritto de Il Sole 24 Ore, un interessante articolo a firma di Valentina Boscarino e Ugo Ettore Di Stefano sul periodo di conservazione delle segnalazioni Whistleblowing.

Ugo e Valentina analizzano la direttiva europea e il suo recepimento in Italia, incentrando l’analisi sul termine quinquennale di conservazione dei dati.

Se infatti, tale limite è certamente sufficiente per consentire un’adeguata istruttoria sugli illeciti segnalati e per concludere la procedura di valutazione, lo stesso non può dirsi con riguardo ad eventuali contestazioni che potrebbero sorgere all’esito di tale conclusione, soprattutto in ragione dei diversi regimi prescrizionali ascrivibili alla responsabilità civile, penale ed amministrativa.

Per leggere l’articolo completo, cliccare qui.

Giulietta Bergamaschi relatrice al Welfare & HR Summit 2024

Si è svolta ieri, giovedì 15 febbraio 2024, la quinta edizione del Welfare & HR Summit, l’evento de Il Sole 24 Ore, dedicato alle novità nel mondo del lavoro e focalizzato, quest’anno, sulla trasformazione digitale in corso e l’evoluzione costante dell’Intelligenza Artificiale.

Tra i relatori, la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi che è intervenuta per affrontare il tema della contrattazione collettiva e ha spiegato che la legislazione del 2015 ha equiparato la contrattazione collettiva nazionale e quella decentrata, privilegiando la prospettiva aziendale dell’azione sindacale e dando maggiore attenzione alle esigenze dell’impresa.

Giulietta Bergamaschi ha sottolineato, inoltre, che il processo di contrattazione aziendale mira a favorire il rapporto tra management e lavoratori, alla ricerca di un equilibrio tra maggiore produttività e benessere, oltre a intervenire su tematiche quali la prevenzione della violenza e delle molestie, anche di genere, sui luoghi di lavoro o sulla responsabilità sociale d’impresa.

L’articolo a firma di Giulietta Bergamaschi è disponibile qui.

Welfare & HR Summit 2024

Siamo felici di comunicare che anche quest’anno Lexellent è Official Partner della quinta edizione del Welfare & HR Summit, l’evento digitale de Il Sole 24 Ore, che si terrà giovedì 15 febbraio 2024, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Focus principale dell’evento sarà il mondo del lavoro in relazione alla trasformazione digitale in corso e all’evoluzione costante dell’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, la discussione non si limiterà a questi temi, ma affronterà anche i vari cambiamenti in atto, come il salario minimo, la riforma delle pensioni, il “rientro dei cervelli” e le nuove misure fiscali.

Gli argomenti verranno trattati da esperti e professionisti del settore; tra questi la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi che parlerà de “Le leve della contrattazione“.

L’evento è gratuito ed è possibile registrarsi a questo link

Global Inclusion 2023 – Giulietta Bergamaschi tra i relatori

Si è tenuta, lo scorso 13 novembre, la quinta edizione di Global Inclusion, dal titolo “Libertà è partecipazione”, organizzato sotto l’alto patrocinio dell’European Parliament, promosso dal Comitato Global Inclusion art. 3, da Il Sole 24 Ore in partnership con l’AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale e prodotto da Newton S.p.A.


La nostra Giulietta Bergamaschi, tra gli speaker del panel dal titolo “Great Debate. Le cose stanno migliorando vs. c’è molto lavoro da fare”, è intervenuta parlando dei recenti sviluppi normativi in tema D&I, affermando che “stanno profondamente cambiando i rapporti con il personale, e ciò almeno in due direzioni. La prima si riferisce alla definizione del trattamento economico e normativo per lavoratrici e lavoratori, che ormai non può prescindere da alcune priorità fondamentali, quali il superamento del gender pay gap (si veda la recente Direttiva UE in tema di parità retributiva) e il bilanciamento delle esigenze di vita e lavoro (si considerino, ad esempio, le modifiche alla disciplina interna sui congedi parentali). La seconda, invece, riguarda la necessità che il luogo di lavoro sia a tutti gli effetti un ambiente protetto da qualunque forma di discriminazione, come in particolare emerge dalle modifiche introdotte al Codice delle pari opportunità dalla L. 162/2021 e dalla Convenzione ILO n. 190/2019, che ha tra l’altro incluso violenza e molestie, come pure i rischi psicosociali correlati, nella gestione della salute e della sicurezza sul lavoro“.


Per maggiori informazioni sull’evento, rimandiamo all’articolo de @Il Sole 24 Ore, disponibile a questo link.

Quello che i chatbot sanno di noi, Ugo Ettore Di Stefano intervistato da Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore, un approfondimento di Luca Tremolada in cui si parla il dei chatbot e della loro capacità di imparare da noi e dalle nostre domande.
In Europa esiste una normativa sulla privacy che disciplina il trattamento dei dati personali e in alcuni chatbot, come si legge nella informativa sulla privacy di ChatGpt, possiamo, noi utenti, decidere di cancellare i nostri dati. Ma diventerà più complicato quando non ci sarà più un consenso da fornire, come nel caso della lettura del pensiero.
«Pensare di trovare una soluzione legislativa capace di regolare questo fenomeno una volta per tutte può essere complesso, se non impossibile» commenta il nostro Partner Ugo Ettore Di Stefano.
Il sistema normativo sembra non riuscire più a stare al passo con l’innovazione: le leggi che nasceranno dall’Unione Europea saranno già vecchie; la distanza di regolamenti e norme tra ciò che è internazionale, europeo, ma anche locale; infine, vi è infine, vi è un tema di conformità e bilanciamenti con i principi costituzionali.
Una strada efficace da percorrere, come suggerito da Ugo «può essere quella di istituire organismi internazionali di confronto, dotati di autorevolezza in campo etico, giuridico e informatico, che diventino abituali interlocutori dei legislatori».

Per leggere l’articolo completo, cliccare qui.

Salario minimo, gli esperti: “Insidie anche in contrattazione collettiva”, Giulietta Bergamaschi intervistata da Adnkronos

Adnkronos ha condotto un’indagine sulla situazione del salario minimo in Italia, tema caldo in questi giorni anche a seguito di un confronto tra maggioranza e sindacati.
Nel dibattito che si è aperto su questi temi, c’è chi ritiene si debba parlare senza mezzi termini di dumping contrattuale e di portare la questione sul piano della rappresentatività degli organismi sindacali.

Sul tema è intervenuta anche la nostra Giulietta Bergamaschi, l’articolo completo è disponibile a questo link.

Privacy: la Commissione europea adotta una decisione di adeguatezza degli USA per il trasferimento dei dati personali

Il 10 luglio 2023 la Commissione Europea ha adottato una decisione di adeguatezza degli Stati Uniti sul piano della tutela dei dati personali.

La Commissione, in base a quanto previsto dall’art. 45, par. 3 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), ha infatti il potere di valutare e decidere che un paese extraeuropeo assicuri livelli di protezione dei dati personali “adeguati”, cioè sostanzialmente equivalente al livello di protezione garantito nell’Unione Europea.

La decisione di adeguatezza degli USA si inserisce nell’ambito del quadro UE-USA per la protezione dei dati personali, con il quale sono state introdotte garanzie vincolanti per far fronte alle preoccupazioni espresse dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul livello di protezione dei dati personali nell’ordinamento statunitense.

La nostra Valentina Boscarino ne parla approfonditamente in questo articolo per NT Plus Diritto de Il Sole 24 Ore, che potete leggere a questo link.

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Su Il Sole 24 Ore un approfondimento sulla Relazione 2023 del Garante Privacy, a firma dei nostri Giulietta Bergamaschi e Ugo Ettore di Stefano

Il Sole 24 Ore ha pubblicato sabato un approfondimento sulla Relazione 2023 del Garante Privacy, a firma dei nostri Giulietta Bergamaschi e Ugo Ettore di Stefano.

Nei due articoli troverete:
📌una sintesi della Relazione 2023 sull’importanza, per le aziende, di adottare i migliori accorgimenti nella gestione dei dati personali dei lavoratori – che non vuol dire soltanto adeguamento al dettato normativo ma un’attenzione proattiva, che includa una disamina preventiva delle azioni, soprattutto nell’era digitale e dell’IA, in cui i controlli da parte del datore, diretti e indiretti, possono diventare particolarmente invasivi.
Su questo il Garante ha evidenziato tre aree fondamentali di intervento da parte del datore che, anche a fronte di valutazioni di impatto preventive, deve operare per:

  • Informative complete e tempestive
  • Minimizzazione dell’uso dei dati
  • Liceità della finalità del trattamento: Iil consenso del lavoratore al trattamento dei dati da solo non è sufficiente. Le aziende devono individuare e spiegare una valida ragione giuridica che giustifichi il trattamento dei dati, rispettando il principio di minimizzazione;


📌un aspetto delicato trattato nella Relazione riguarda, poi, il trattamento dei dati personali nelle procedure di whistleblowing. A partire dal 2022, il Garante ha avviato attività ispettive focalizzate sui software utilizzati e le procedure per le segnalazioni di illeciti. I profili di responsabilità in questo ambito coinvolgono non solo il datore di lavoro, ma anche la società informatica fornitrice dell’applicazione di whistleblowing, che agisce in qualità di responsabile del trattamento.

L’intero articolo è disponibile anche qui.

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Terzo settore, si applicano in modo più elastico i limiti alle retribuzioni – Marco Chiesara intervistato da Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore, un’intervista al nostro Marco Chiesara sul Decreto Lavoro e le sue ripercussioni sugli enti del Terzo settore (Ets)

I tetti alle retribuzioni previsti per gli Ets e per le imprese sociali, infatti, si applicano in maniera più elastica dal 4 luglio: l’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Lavoro porta con sé un’estensione delle deroghe già previste finora per alcuni ambiti di attività e una maggiore tolleranza nelle differenze retributive fra i lavoratori dipendenti, proponendo così una risposta al problema dei tetti agli stipendi, causa di difficoltà nel reclutamento del personale per gli enti del Terzo settore.

«La nuova disposizione del Decreto Lavoro risolve parzialmente il problema. È chiaro che si tratta di applicare una deroga e qualsiasi deroga comporta una discrezionalità. L’ente dovrà poter spiegare all’amministrazione la reale necessità di retribuire determinate figure superando i vincoli ordinari. Sarebbe opportuno sottoporre le assunzioni in questione all’eventuale Cda o consiglio direttivo dell’ente, e all’organo di controllo», commenta Chiesara.

Per leggere l’articolo completo cliccare questo link

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Lexellent nella classifica Lavoro e Welfare di Statista e Il Sole 24 Ore

Lexellent è presente, per il quarto anno consecutivo, nella classifica degli Studi Legali dell’anno 2023 redatta da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista nella categoria Lavoro e Welfare.


La nostra Giulietta Bergamaschi è stata inoltre intervistata su un tema caro allo studio, quello della certificazione sulla parità di genere e sul lavoro degli studi legali nella sua attuazione: «Sono senz’altro emerse nuove esigenze da parte delle aziende: in particolare, ci è stata chiesta specifica assistenza con riferimento sia alla fase prodromica (assessment preliminare, redazione di policy, codici) che, in senso stretto, all’iter di rilascio della certificazione della parità di genere. In tale contesto, le competenze giuslavoristiche devono entrare in sinergia con quelle più marcatamente attinenti alla gestione aziendale; pertanto, ci stiamo trovando a interagire anche con esperti in altri campi, ad esempio l’ingegneria gestionale».

Potete leggere l’intervista completa qui.

Lexellent apre a Bergamo con una nuova sede guidata dall’avv. Matteo Luzzana e rafforza ulteriormente le competenze interne in diritto commerciale e societario

Milano, 2 maggio 2023 – Lexellent è lieto di annunciare l’ingresso dell’avv. Matteo Luzzana in qualità di Of Counsel.

Con questo ingresso lo Studio apre una nuova sede a Bergamo, rafforza e amplia le proprie competenze in Diritto del lavoro e inaugura il Dipartimento di Diritto commerciale di cui l’avvocato Luzzana sarà Responsabile.

L’avv. Matteo Luzzana, nato nel 1968, è stato dal 2000 al 2014 Partner dello studio bergamasco Zonca Briolini Felli, dal 2015 a 2020 Partner in RPLegal per poi fondare nel 2021 uno studio indipendente.

Nel corso della sua attività Matteo Luzzana si è sempre occupato di Diritto del lavoro e Diritto commerciale. Nel primo ambito presta assistenza su un’ampia gamma di questioni sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. In particolare, ha seguito numerose ristrutturazioni aziendali, anche in occasione di procedure concorsuali, operazioni societarie straordinarie e fattispecie transfrontaliere.

Parallelamente, Matteo Luzzana ha sviluppato una notevole esperienza in materia di contratti per le esigenze delle imprese commerciali e industriali (con particolare riguardo a contratti di agenzia, concessione di vendita, appalti, fornitura) oltre a seguire operazioni di joint venture, trasferimenti di azienda e acquisizioni societarie, in ambito sia nazionale che internazionale. Nelle stesse materie presta assistenza nei contenziosi giudiziali e arbitrali, anche internazionali.

Con l’avv. Matteo Luzzana entrerà in Lexellent in veste di Of Counsel anche l’avv. Martina Rovetta.

Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, ha dichiarato: “Per Lexellent le questioni giuslavoristiche, centrali nella vita delle aziende, sono sempre più interconnesse alle altre branche del diritto: per questo, abbiamo iniziato un percorso di ampliamento delle competenze, dal Diritto Penale all’ IP, fino al 2021 con l’apertura del Dipartimento di Privacy & Corporate Compliance. L’ingresso dell’avv. Luzzana permetterà ora a Lexellent di essere presente in una città per noi strategica e importante, dove operano già diversi nostri clienti e di rispondere, grazie alla visione dell’avv. Luzzana, anche a esigenze negli ambiti del Diritto commerciale e societario”.

Matteo Luzzana, Of Counsel di Lexellent, ha dichiarato: “Conosco da tanto tempo e soprattutto stimo il gruppo di professionisti di Lexellent e sono onorato che abbiano scelto di compiere con me questo percorso, che mi dà la possibilità di integrare al meglio le competenze che ho sviluppato negli anni trascorsi da partner in studi legali full service e al contempo mi consente di rafforzare la proposta di servizi di diritto del lavoro rivolta alle imprese di Bergamo, della sua provincia e della Lombardia orientale.

Lexellent tra le Leading Firm di The Legal 500 – Guida EMEA 2023

È stata pubblicata la nuova Guida EMEA di The Legal 500, la nota directory internazionale che mappa le eccellenze legali, studi e professionisti, in tutto il mondo.

Anche quest’anno Lexellent è presente, nella lista delle Leading firm per la categoria Italy – Employment.

Per il nostro Studio questo è un traguardo importante, frutto del nostro lavoro di squadra quotidiano, ma soprattutto della fiducia che i nostri clienti ripongono in noi da moltissimi anni. Grazie

“Professione e genere, così l’utilizzo del femminile penalizza (ancora) il ruolo – Il caso “avvocata””, l’articolo a firma di Giulietta Bergamaschi su Open online

Una recente indagine condotta dalla Fondazione Bruno Kessler conferma ancora una volta il pregiudizio dietro a una donna che esercita la professione legale: esprimono maggiore autorevolezza e fiducia le donne che si fanno chiamare “avvocato” piuttosto che “avvocata”.

La nostra managing partner, Giulietta Bergamaschi, racconta ad Open la sua esperienza e come, da qualche anno a questa parte abbia deciso di farsi chiamare “avvocata” in coerenza con il suo impegno per le pari opportunità nel mondo del lavoro e con il suo essere (non fare la) giuslavorista.

“Sono convinta del fatto che declinare al femminile professioni, ruoli e funzioni sia un fondamentale passo verso il cambiamento culturale a favore delle pari opportunità, del riconoscimento delle diversità, del rispetto delle differenze di genere, con l’obiettivo di incrementare la quota dell’occupazione femminile e contribuire alla crescita economica del paese.”

Purtroppo la strada per la parità di genere è ancora lunga come dimostrano i dati rilasciati dal Global Gender Gap del World Economic forum pubblicato a luglio 2022, dove l’Italia si posiziona al 63° posto nel mondo su 146 paesi in termini di parità di genere; sempre secondo il rapporto, ci vorranno 132 anni per raggiungere la parità a livello globale. In Italia, le donne rappresentano la maggioranza della popolazione, ma lavorano meno rispetto agli uomini: una donna su due non lavora. La media europea è pari quasi al 68%. Le donne italiane inoltre guadagnano meno dei colleghi uomini, a parità di mansioni e competenze, anche se il divario si è di recente ridotto.

Per leggere l’articolo completo cliccare qui

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“Italy: rules regarding use of employees’ portrait” – l’articolo a firma di Renato D’Andrea e Ugo Ettore Di Stefano su Solicitors Journal

Sulla rivista Solicitors Journal un articolo di Renato D’Andrea e Ugo Ettore Di Stefano in merito alle regole di copyright e privacy applicabili in caso di utilizzo della immagine dei dipendenti sui social network e sui siti web aziendali.

Molte aziende, oggi, utilizzano questi strumenti per comunicare e spesso lo fanno anche attraversofotografie o i filmati che ritraggono i propri dipendenti, con l’obiettivo di illustrare i processi produttivi adottati o di promuovere un prodotto o un valore che l’azienda condivide.

Queste pratiche, tuttavia, possono interferire con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in tema di copyright e privacy, e pertanto hanno una gestione pratica molto complessa.

Nell’articolo, i due autori, approfondiscono quali sono le leggi che tutelano il copyright e la privacy dei lavoratori e spiegano come i datori di lavoro possano legittimamente utilizzare le immagini dei propri dipendenti. 

L’articolo completo qui.

“Anche gli studi legali devono misurare il gradimento della propria clientela” l’intervista a Ugo Ettore Di Stefano su Italia Oggi

ItaliaOggi ha condotto un’interessante indagine su come gli studi legali misurino il gradimento dell’attività svolta tra i propri clienti.

Secondo un recente studio svolto dall’ Osservatorio Digital Innovation School of Management – Politecnico di Milano, su un campione di PMI, con l’obiettivo di valutare l’operato degli avvocati, l’80% ha espresso soddisfazione per i servizi tradizionali ricevuti, ma ha anche espresso il desiderio di essere più seguito nello sviluppo dell’azienda e nel ricevere consigli in anticipo.

Secondo la stessa ricerca inoltre, gli studi legali, soprattutto quelli di grandi dimensioni, sono oggi più sensibili alle tematiche della soddisfazione del valore generato.

Tra gli intervistati anche il nostro Ugo Ettore Di Stefano, il quale ricorda come @Lexellent sia da sempre particolarmente sensibile al feedback del cliente. Lo Studio infatti mira a individuare quelle che sono le best practice del mercato al fine di costruire servizi sempre più in linea con le esigenze dei clienti: questo ha portato Lexellent a integrare recentemente servizi complementari al diritto del lavoro come ad esempio il dipartimento di Privacy and corporate compliance.

«Quando viene assunto un incarico, sono condivisi obiettivi e strategie, definendo tempi e costi, di modo che sia chiaro se il risultato ottenuto sarà in linea con quanto richiesto. Lo scopo infatti è quello di instaurare una relazione duratura e di fiducia con i propri Clienti e, se per qualche ragione dovesse esservi motivo di insoddisfazione, ci si confronta per trovare una soluzione rapida ed efficace. Nell’ambito del processo di sviluppo e miglioramento della compliance interna, inoltre Lexellent ha attivato un programma di formazione dedicato alla cura del rapporto con il cliente che vada oltre i doveri deontologici e punti alla massima soddisfazione di colui che amiamo definire un “partner in law”».

Per leggere l’articolo completo cliccare qui

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“La mobilità transnazionale dei lavoratori”, l’articolo a firma di Marco Chiesara su DDP

Su Direzione del Personale, l’articolo di Marco Chiesara dal titolo “La mobilità transnazionale dei lavoratori”.

Oggi, la mobilità transnazionale dei lavoratori è un fenomeno in costante crescita, poiché il mondo è oramai interconnesso, le distanze sono sempre più ridotte e, grazie all’introduzione delle nuove tecnologie, all’internazionalizzazione e alla plurilocalizzazione delle imprese, l’economia è ormai su scala globale.

Per questa ragione negli ultimi anni l’Unione Europea ha emanato una serie di provvedimenti volti a favorire, regolamentare e tutelare la mobilità dei lavoratori, al fine di agevolarli nello svolgimento delle loro attività lavorative al di fuori dei loro Paesi di origine.

Quali sono i provvedimenti che disciplinano questo fenomeno? E cos’è il distacco transnazionale?

Per scoprirlo, leggete l’articolo intero a questo link

Welfare & HR Summit – Il Sole 24 Ore: Giulietta Bergamaschi sulla Certificazione della parità di genere. Il video

Durante la quarta edizione del Welfare & HR Summit, evento digitale de Il Sole 24 Ore dedicato alle novità nel mercato del lavoro, con focus sul futuro delle aziende e sul ruolo della direzione del personale, è intervenuta anche la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi.

Giulietta ha discusso della Certificazione della parità di genere nelle aziende quale misura per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Ha inoltre illustrato una recente survey promossa da Lexellent e rivolta alle imprese con l’obiettivo di testare il loro sentiment su tale nuovo istituto.

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“Women on Boards, l’Italia sorpassa l’Unione europea”, l’intervista a Giulietta Bergamaschi su ItaliaOggi

Sul numero odierno di ItaliaOggi un interessante approfondimento sulle ultime novità normative in tema di equilibrio di genere nelle emittenti quotate.

Lo scorso 7 dicembre è stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europa la direttiva n. 2022/2381 (c.d. “Women on Boards”), che obbliga tutti gli Stati membri a introdurre criteri di selezione trasparente per giungere, entro la fine di giugno 2026, all’obiettivo di attribuire alle donne il 40% dei posti di amministratore senza incarichi esecutivi e il 33% di tutti i posti di amministratore in società quotate.

Tra gli intervistati anche la nostra Giulietta Bergamaschi, che ha osservato come «(…) la nuova disciplina Ue ponga degli obiettivi oggi già raggiunti sulla scorta di previsioni vigenti nel nostro ordinamento». Infatti, la L. 120/2011 (c.d. “Golfo – Mosca”), per i rinnovi dei CC. dd. AA. delle emittenti quotate successivi al gennaio 2020, ha riservato al genere meno rappresentato la quota di 2/5, pari quindi al 40% dei componenti, tanto che già a partire dalla fine del 2021 nel nostro Paese si è raggiunto il massimo storico del 41% di presenza femminile negli organi di amministrazione.

Per leggere l’approfondimento completo:

Il focus è disponibile qui.

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Come le donne di oggi stanno cambiando il lavoro di domani

#8marzo: nella giornata per eccellenza dedicata alle donne, Dealflower ha condotto un sondaggio tra le professioniste, per capire quali siano i cambiamenti in atto nel mondo lavorativo e se l’essere donna comporti la presenza di maggiori ostacoli sul percorso professionale.

La nostra Giulietta Bergamaschi ha commentato: “Non ho mai pensato che per poter essere un’avvocata avrei dovuto scimmiottare un collega uomo. Non ho mai incontrato difficoltà dovute al fatto di essere una donna, sinceramente non ricordo di aver conosciuto qualcuno in ambito professionale che mi abbia sminuita o mi abbia fatto pesare il fatto di essere una donna e, se qualcuno aveva questa intenzione, io non me ne sono accorta e sono andata avanti come se nulla fosse, senza mai fermarmi”.

L’intervista è disponibile cliccando qui

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Studi legali, l’avvocatura al femminile ha preso il largo

Ritorna l’atteso appuntamento che ItaliaOggi dedica annualmente alle avvocate all’interno degli Studi Legali italiani e del ruolo che hanno svolto nel corso 2022.

Tra le avvocate inserite nell’indagine pubblicata oggi, anche la nostra Giulietta Bergamaschi, Managing Partner dello Studio dal 2018. 
Sotto la guida di Giulietta, lo Studio conta ad oggi 4 donne Partner, ha ampliato la partnership con ingressi importanti nonché aumentato l’offerta dei servizi con l’apertura dei dipartimenti Terzo Settore, Privacy & Corporate Compliance e Penale del lavoro.

Per leggere l’approfondimento completo cliccare qui

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Metaverso: a che punto siamo?

Su Il Sole 24 Ore di oggi, un approfondimento a cura di Massimiliano Carbonaro sul tema del metaverso e sulle possibili criticità in tema di privacy.

Ugo Ettore Di Stefano ritiene che il trattamento dei dati sia un tema fondamentale quando si entra in un mondo in cui si agisce come un avatar e con un’identità digitale, poiché quest’ultima è soggetta a controlli e registrazioni in maniera pervasiva e maggiore rispetto al mondo fisico.
L’attuale normativa europea GDPR non basta a regolamentare la protezione dei dati ma serve un coordinamento globale.

Per leggere l’approfondimento completo cliccare qui

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ChatGPT, impatti e problemi giuridici: i rischi per i diritti delle persone

Su Agenda Digitale – Digital360, un articolo di Ugo Ettore Di Stefano sui risvolti normativi di ChatGPT, l’innovativa chatbot di OpenAI.

La potenzialità di ChatGPT è stata subito notata anche dagli esperti del settore tanto da spingere anche colossi del calibro di Microsoft a voler partecipare, con importanti investimenti, in OpenAI.

In molti sono però preoccupati dai riflessi negativi che il suo uso può avere, per esempio in ambito educativo per la didattica, ma anche in ambito giuridico, con implicazioni di rischi legali, ad esempio per quanto riguarda i rischi di disinformazione o di pericolo di manipolazione dell’opinione pubblica, quelli legati alla privacy, al diritto d’autore e all’istigazione, agevolazione o complicità in reati.

Leggi l’articolo completo per saperne di più: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/chatgpt-impatti-e-problemi-giuridici-i-rischi-per-i-diritti-delle-persone/

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Giulietta Bergamaschi relatrice al Welfare & HR Summit 2023

In calendario il prossimo 23 febbraio, la quarta edizione del Welfare & HR Summit, atteso evento digitale de Il Sole 24 Ore dedicato alle novità nel mercato del lavoro, con focus sul futuro delle aziende e sul ruolo della direzione del personale.
I temi sul tavolo sono numerosi e urgenti, noi di Lexellent ci saremo, con un intervento di Giulietta Bergamaschi sulla certificazione della parità di genere: le norme e i vantaggi per aziende e lavoratori.
L’evento è gratuito, non mancate!
 
Qui il link per la registrazione.

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Ugo Di Stefano relatore al convegno Data Protection Compliance

Ugo Ettore Di Stefano sarà presente il 20 gennaio come relatore al convegno Data Protection Compliance di Paradigma Srl, per un intervento riguardante normativa e indirizzi interpretativi delle Autorità in materia di trattamento dei dati biometrici, e sulle linee guida EDPB n. 5/2022 in materia di riconoscimento facciale.

Per maggiori informazioni sull’evento cliccate qui.

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Regolamento e linee guida ANAC in materia di whistleblowing

Le disposizioni del D.Lgs. n. 24/2023 in materia di whistleblowing producono effetti, con relativo obbligo per le società di dotarsi di un canale di segnalazione interno e relativa procedura aziendale:

  • a decorrere dal 15 luglio 2023 per le società che hanno impiegato, nell’ultimo anno, più di 249 dipendenti (oltre a quelle operanti negli specifici settori indicati dal D.Lgs. 24/2023 o che abbiano adottato i modelli di organizzazione e gestione previsti dal D.Lgs. 231/2001, a prescindere dal numero dei dipendenti);
  • a decorrere dal 17 dicembre 2023 per le società che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di almeno 50 e fino a 249 dipendenti.


Il 12 luglio 2023, in attuazione del suddetto D.Lgs. 24/2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha adottato i seguenti provvedimenti:

A questo link è possibile scaricare delle slide riassuntive.

Le disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni della normativa nazionale

Il 12 dicembre 2022 il Governo ha trasmesso alla Camera dei Deputati lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (c.d. whistleblowers) e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

Il testo era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 dicembre – un giorno prima della scadenza dei tre mesi dall’entrata in vigore della legge delega n. 127 del 4 agosto 2022 – ed è stato tempestivamente assegnato alle commissioni parlamentari di competenza (II -Giustizia, XI – Lavoro, V – Bilancio e Tesoro e XIV – Politiche dell’Unione Europea), che avranno termine sino al 19 gennaio 2023 per le loro valutazioni.

Direttiva (UE) 2019/1937

La Direttiva sul whistleblowing prevede che debbano dotarsi di canali di segnalazione interni:

  • tutti gli enti pubblici, con possibilità di esonero per i comuni con meno di 10.000 abitanti e per gli enti pubblici con meno di 50 dipendenti;
  • gli enti privati con più di 50 dipendenti, nonché quelli che operano in determinati e specifici settori, indipendentemente dal numero di dipendenti.

Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso tre diversi canali: interni, esterni etramite divulgazione pubblica.

Sistema Italiano

Nell’ordinamento italiano il fenomeno del whistleblowing era già previsto e disciplinato, sia per il settore pubblico che per quello privato, dalla Legge 179/2017, che verrà dunque superata in caso di approvazione del decreto.

Le principali novità rispetto alla disciplina attualmente vigente riguardano il settore privato. Se infatti per i dipendenti pubblici la normativa italiana è per lo più allineata rispetto a quella comunitaria, la tutela dei whistleblower nel settore privato è allo stato molto limitata, riguardando esclusivamente i dipendenti e collaboratori degli enti privati che abbiano adottato il modello.

Ambito soggettivo di applicazione del decreto

Le principali novità rispetto alla disciplina attualmente vigente riguardano il settore privato.

Se infatti per i dipendenti pubblici la normativa italiana è per lo più allineata rispetto a quella comunitaria, la tutela dei whistleblower nel settore privato è allo stato molto limitata, riguardando esclusivamente i dipendenti e collaboratori degli enti privati che abbiano adottato il modello organizzativo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e in relazione ai soli illeciti rilevanti ai sensi di tale normativa.

La nuova disciplina al vaglio della Camera riguarderebbe invece, coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva, sia tutti gli enti privati con almeno 50 dipendenti che quelli operanti in determinati settori e che adottano modelli di organizzazione e gestione previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, a prescindere dal numero dei dipendenti.

Ambito oggettivo di applicazione del decreto

Dal punto di vista oggettivo, la nuova normativa troverebbe applicazione con riguardo alle seguenti categorie di illeciti:

  1. illeciti amministrativi, contabili, civili o penali che non rientrano nei numeri 3), 4), 5) e 6);
  2. condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti, che non rientrano nei numeri 3), 4), 5) e 6);
  3. illeciti in materia di appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  4. atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’UE;
  5. atti od omissioni riguardanti il mercato interno dell’UE;
  6. atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni degli atti dell’UE nei settori indicati nei numeri 3), 4) e 5).

Canali per le segnalazioni

Quanto poi alle modalità di segnalazione, in linea con le disposizioni comunitarie, sono previsti:

  • canali interni;
  • canali esterni, tramite una segnalazione all’ANAC o ad altra autorità competente;
  • possibilità di effettuare divulgazioni pubbliche.

Misure di protezione del segnalante

Con riguardo alle misure di protezione poste a tutela del segnalante:

  • è innanzitutto previsto un divieto di ritorsione (art. 17), che può verificarsi nelle seguenti ipotesi:
    • il licenziamento, la sospensione o misure equivalenti;
    • la retrocessione di grado o la mancata promozione;
    • il mutamento di funzioni, il cambiamento del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la

modifica dell’orario di lavoro;

  • la sospensione della formazione o qualsiasi restrizione dell’accesso alla stessa;
    • le note di merito negative o le referenze negative;
    • l’adozione di misure disciplinari o di altra sanzione, anche pecuniaria;
    • la coercizione, l’intimidazione, le molestie o l’ostracismo;
    • la discriminazione o comunque il trattamento sfavorevole;
    • la mancata conversione di un contratto di lavoro a termine in un contratto di lavoro a tempo

indeterminato, laddove il lavoratore avesse una legittima aspettativa a detta conversione;

  • il mancato rinnovo o la risoluzione anticipata di un contratto di lavoro a termine;
  • i danni, anche alla reputazione della persona, in particolare sui social media, o i pregiudizi

economici o finanziari, comprese la perdita di opportunità economiche e la perdita di redditi;

  • l’inserimento in elenchi impropri sulla base di un accordo settoriale o industriale formale o informale, che può comportare l’impossibilità per la persona di trovare un’occupazione nel settore o nell’industria in futuro;
  • la conclusione anticipata o l’annullamento del contratto di fornitura di beni o servizi;
  • l’annullamento di una licenza o di un permesso;
  • la richiesta di sottoposizione ad accertamenti psichiatrici o medici.
  • Sono poi garantite al segnalante misure di sostegno (art. 18), quali informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalle disposizioni normative nazionali e da quelle dell’Unione europea, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato;
  • È inoltre prevista l’adozione nei confronti del segnalante di misure (art. 19), anche provvisorie, necessarie ad assicurare la tutela alla situazione giuridica soggettiva azionata, ivi compresi:
  • il risarcimento del danno
  • la reintegrazione nel posto di lavoro
  • l’ordine di cessazione della condotta che costituisce ritorsione
  • la dichiarazione di nullità degli atti adottati in esecuzione della condotta che costituisce ritorsione.
  • Sono poi previste limitazioni della responsabilità del segnalante (art. 20), laddove la segnalazione determini una violazione dell’:
  • obbligo di segreto
  •  diritto d’autore
  • protezione dei dati personali
  • ovvero determini un’offesa della reputazione della persona coinvolta o denunciata;
  • È infine prevista l’applicazione da parte dell’ANAC di sanzioni (art. 21) nei confronti del responsabile, di natura:
  • pecuniaria:
    • da € 5.000 a € 30.000 € in caso di ritorsioni, tentativo di ostacolare la segnalazione o violazione dell’obbligo di riservatezza;
    • da € 10.000 a € 50.000 in caso di mancata istituzione di canali di segnalazione, di mancata adozione procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni o di mancato svolgimento delle attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute.
  • disciplinare.

Obbligo di riservatezza

Sempre a tutela del segnalante, è previsto un obbligo di riservatezza (art. 12) in ordine all’identità del segnalante, che non può essere rivelata o divulgata, senza il suo consenso espresso, a persone diverse rispetto a quelle competenti a ricevere o a dare seguito alla segnalazione.

Tale obbligo è già previsto dall’art. 54 bis, comma 3, del D.Lgs. 165/2001; la principale novità riguarda tuttavia la necessità che il consenso sia espresso, come richiesto dalla Direttiva.

In caso di rivelazione dell’identità del segnalante è poi prevista la previa comunicazione scritta delle ragioni della rivelazione dei dati riservati.

Una tutela analoga a quella del segnalante è inoltre garantita anche alle persone coinvolte e a quelle persone menzionate nella segnalazione, tra cui anche il segnalato stesso.

Tutti i soggetti coinvolti hanno infine diritto a un ricorso effettivo, a un giudice imparziale, alla presunzione di innocenza e a un più generale diritto di difesa.

Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri:

La direttiva disciplina la protezione dei whistleblowers (o “segnalanti” nella traduzione italiana del testo) all’interno dell’Unione, mediante norme minime di tutela, volte a uniformare le normative nazionali, tenendo conto che coloro che segnalano minacce o pregiudizi al pubblico interesse di cui sono venuti a sapere nell’ambito delle loro attività professionali esercitano il diritto alla libertà di espressione. Lo scopo delle norme è di rafforzare i principi di trasparenza e responsabilità e di prevenire la commissione dei reati.

L’ambito è limitato alle violazioni della normativa comunitaria nei settori espressamente indicati (tra questi: appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, privacy, sicurezza della rete e dei sistemi informatici, concorrenza). La direttiva prevede una tutela per il whistleblower senza differenziazione tra settore pubblico e settore privato.

Oltre all’obbligo di riservatezza riguardo all’identità del segnalante, delle persone coinvolte e del segnalato, si prevedono il divieto di ritorsione, con una esemplificazione delle fattispecie ritorsive, e misure di sostegno in favore della persona segnalante, che consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sui diritti della persona coinvolta e sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.

Il commento del Presidente dell’ANAC, G. Busia:

La tutela del whistleblower è un diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale, estensione del diritto di libertà di espressione. Preservare i whistleblower da comportamenti ritorsivi è l’imperativo dell’Autorità: chi responsabilmente denuncia qualche irregolarità sa di poter trovare tutela, senza temere le ritorsioni dei suoi superiori. Bene quindi il rafforzamento da parte del governo di questi poteri dell’Autorità, e bene l’allargamento del campo di applicazione, come richiesto dall’Unione europea”.

A questo link è possibile scaricare delle slides riassuntive

Lexellent Official Partner di Global Inclusion 2022

Lexellent rinnova la sua partecipazione al progetto di Global Inclusion per la stagione 2022.

L’evento, dal titolo “La ruota della crescita. Imprese, democrazia e libertà”, è in calendario il 29 novembre e sarà ospitato dal Teatro Elfo Puccini (Milano, C.so Buenos Aires, 33) – oltre che aperto alla fruizione in streaming!

Molti i panel che si alterneranno, durante la giornata, per discutere delle numerose, urgenti, istanze sociali che oggi ruotano intorno al concetto di uguaglianza, democrazia, inclusione, sostenibilità.

Segnaliamo, in particolare, il panel delle 15:25 che vedrà l’intervento della nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi, insieme a Eraldo Minella, Direttore Generale Servizi Professionali e Nicoletta Polla Mattiot, Giornalista de Il Sole 24 Ore, sul tema dell’evoluzione del mondo dell’avvocatura e della consulenza nella direzione del diversity management. Sarà presentata in esclusiva una ricerca del Sole 24 Ore sulla relazione tra studi professioniali e inclusività.

Vi invitiamo a partecipare numerosi, in presenza oppure online.

Per il programma completo e le iscrizioni cliccare qui.

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“Energy, Pnrr ed Esg, la priorità di aziende e studi è la crescita”, l’intervista a Marco Chiesara su ItaliaOggi

Su ItaliaOggi, un focus di Antonio Ranalli che indaga la risposta degli studi legali all’impatto degli importanti eventi degli ultimi anni, come la pandemia e la guerra.

Tra i professionisti intervistati, anche il nostro Senior Partner Marco Chiesara, che riporta come gli avvocati giuslavoristi abbiano dovuto rispondere alle nuove esigenze delle aziende clienti. Esse, infatti, hanno dovuto affrontare evoluzioni radicali nella gestione del personale: non solo con l’implementazione del lavoro agile, ma anche e soprattutto con l’adozione di procedure che permettano di lavorare per obiettivi, più che secondo un orario fisso. 

L’Avv. Chiesara ha inoltre evidenziato come le aziende siano richiamate ad un sempre maggiore impegno nei confronti di tematiche di rilievo etico, come l’inclusione, l’ambiente, la sicurezza ed il bilanciamento vita-lavoro.

Il focus è disponibile qui.

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“Modelli di gestione e protocolli integrati: approccio integrato tra privacy, sicurezza sul lavoro e 231”, l’articolo di Ugo Di Stefano per Cybersecurity360

Su Cybersecurity360, un articolo di Ugo Di Stefano su modelli di gestione e protocolli integrati: approcci estremamente vantaggiosi per le aziende, che permettono senza grandi investimenti di agevolare le strategie di business e la gestione della compliance non solo dal punto di vista della privacy, ma anche della sicurezza sul lavoro e del d.l. 231.

Leggi l’articolo completo per saperne di più.

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TikTok: anche l’Italia valuta una possibile messa al bando dell’app cinese dai dispositivi dei dipendenti statali

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha richiesto ai suoi dipendenti di rimuovere l’applicazione TikTok dai propri smartphone aziendali e personali entro il 15 marzo.

La decisione, dettata da preoccupazioni connesse alla cyber security, segue le misure già adottate negli Stati Uniti, in cui a dicembre una legge del Senato ha vietato l’utilizzo dell’app ai dipendenti statali e federali, e in India, in cui il social network è bandito da due anni.

L’applicazione, di proprietà della società cinese ByteDance, minaccerebbe infatti la sicurezza informatica dei dispositivi su cui è installata, accedendo ai dati personali degli utenti e indirizzandoli alla casa madre in Cina.

Solo a dicembre la società cinese aveva ammesso un indebito utilizzo da parte di alcuni suoi dipendenti dei dati raccolti dall’applicazione per geolocalizzare due giornalisti statunitensi.

Le principali preoccupazioni delle istituzioni europee riguardano tuttavia le presunte ingerenze del Governo cinese e il suo accesso ai dati raccolti dal social network, che potrebbero essere utilizzati come strumenti di sorveglianza e di spionaggio.

Dopo le prime indiscrezioni dei media, la conferma ufficiale della decisione della Commissione è arrivata dal Commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, che ha dichiarato: “La Commissione europea è una istituzione che, come altre, ha un grande focus sulla cybersicurezza e sulla protezione dell’insieme dei nostri colleghi e di quanti lavorano nella Commissione europea. Per questo prendiamo a volte delle decisioni per far sì che nel contesto attuale, dove vediamo molte attività nella cybersicurezza, possiamo garantire la sicurezza. Ecco il motivo di questa decisione”.

Nel pomeriggio di giovedì scorso anche il Consiglio dell’UE ha aderito all’iniziativa della Commissione, vietando ai dipendenti l’utilizzo del social network.

Ancora non definita invece la posizione del Parlamento europeo, che tramite un portavoce ha reso noto di stare “valutando tutte le possibili violazioni dei dati relative all’applicazione”.

Anche in Italia sono in corso valutazioni. Lo ha reso il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha dichiarato: “Da qualche giorno siamo al lavoro sul tema”, mentre dal Ministero fanno sapere che da gennaio anche il Copasir starebbe lavorando al dossier.

Nel frattempo non si è fatta attendere la reazione di TikTok, il cui responsabile delle relazioni istituzionali per il Sud Europa, Giacomo Lev Mannheimer, a seguito della comunicazione del Ministro ha dichiarato: “Tutti i dati degli utenti italiani, così come quelli europei, non sono conservati in Cina ma negli Stati Uniti e Singapore e presto all’interno dell’Unione Europea nel data center irlandese. Così come dichiarato pubblicamente più volte, il governo cinese non ha mai chiesto l’accesso ai dati dei nostri utenti e, laddove dovesse, non li condivideremmo. La nostra strategia di data governance, in conformità al GDPR, si basa su un approccio volto a limitare il più possibile l’accesso ai dati, riducendone al minimo il flusso al di fuori dell’Europa nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza”.

Anche il CEO di ByteDance, Shou Zi Chew, che a gennaio si era recato a Bruxelles per incontrare diversi Commissari europei, all’indomani della decisione di Commissione e Consiglio ha dichiarato: “Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi. Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione europea. Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa”.

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“Trattenere le risorse chiave in azienda”, Giulietta Bergamaschi e Marco Chiesara relatori al workshop di Paradigma Srl

Giulietta Bergamaschi e Marco Chiesara parteciperanno in qualità di relatori al workshop “Trattenere le risorse chiave in azienda”, organizzato da Paradigma Srl.

Il workshop si terrà giovedì 10 e venerdì 11 novembre, dalle 9.30 alle 18.00, in video conferenza.

L’Avv. Bergamaschi terrà una lezione su “La sostenibilità aziendale e le politiche di diversity and inclusion (D&I) quale fattore determinante la fidelizzazione delle risorse”, mentre l’Avv. Chiesara parlerà de “L’utilizzo del patto di non concorrenza per trattenere le risorse chiave in azienda: disciplina e contenuti alla luce della recente evoluzione giurisprudenziale”.

Coloro che, in fase di iscrizione, riferiranno di aver conosciuto l’iniziativa tramite i nostri canali, avranno diritto ad uno sconto del 30% sulla quota partecipativa.

Per iscrizioni e maggiori info, clicca qui.

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“TikTok e la privacy per i minori: tutti i nodi da chiarire”, l’articolo di Ugo Di Stefano per Cybersecurity360

Su Cybersecurity 360, un articolo a firma di Ugo Di Stefano che fa il punto sul tema del rispetto della privacy dei minori da parte di TikTok.

L’articolo prende le mosse da una sanzione emessa dall’UK Information Commissioner Officer nei confronti della piattaforma, accusata di consentire l’accesso ai minori di 13 anni senza il consenso dei genitori, di trattarne dati sensibili senza consenso e di non fornire un’informativa adeguata sul trattamento dati.

Clicca qui per leggere l’articolo.

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“Informative ai lavoratori: ecco le nuove indicazioni del Ministero e dell’Ispettorato del lavoro”, l’articolo di Ugo Di Stefano per Cybersecurity 360

Su Cybersecurity360, un articolo a firma di Ugo Di Stefano che fa il punto sulle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro riguardo i nuovi obblighi informativi nei confronti dei lavoratori introdotti dal Decreto Trasparenza.

L’articolo è disponibile qui.

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Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 08.09.2022 sulle invenzioni realizzate dal dipendente

Con sentenza dell’8 settembre 2022 la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) ha enunciato un importante principio in tema di invenzioni dei dipendenti che operano nelle società multinazionali.

In questa infografica sono trattate le principali conseguenze per gli inventori che lavorano alle dipendenze delle branch italiane.

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Workshop “Il ruolo dell’International Labour Organization (I.L.O.): struttura, principi e applicazione in Italia e nel mondo”, 12 ottobre 2022

Mercoledì 12 ottobre, alle ore 15.00, Lexellent ospiterà il workshop “Il ruolo dell’International Labour Organization (I.L.O.): struttura, principi e applicazione in Italia e nel mondo“.

Interverranno:

  • Prof.ssa Mariangela La Manna, Università Cattolica del Sacro Cuore;
  • Prof. Aziz Khakberdiev, Tashken State University of Law – Labour Law
  • Avv. Antonella Lopopolo, avvocata giuslavorista.

Moderatore del workshop il Managing Partner di Lexellent Avv. Marco Chiesara.

Per partecipare all’evento, in presenza presso il nostro Studio (posti limitati) o online, si prega di inviare una mail a: lexellent@lexellent.it

Si segnala che alcuni interventi saranno in lingua italiana, altri in lingua inglese.

Uno speciale ringraziamento allo sponsor dell’evento, Snatt Logistica Spa.

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Ugo Ettore Di Stefano relatore al Forum One Lavoro di Wolters Kluver Italia

Mercoledì 28 settembre, al BPER Forum Monzani di Modena si terrà l’11esima edizione del Forum One Lavoro organizzato da Wolters Kluwer Italia, dal titolo “Il mercato del lavoro tra opportunità di crescita e crisi da superare”.

Tra i panelist, anche il nostro Partner Ugo Ettore Di Stefano, che interverrà nel confronto “Novità in materia di sicurezza sul lavoro – quali attenzioni da parte del datore di lavoro”.

Sarà possibile assistere all’evento, in presenza o in live streaming, previa iscrizione, gratuita, a questo link.

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Un buon sistema di governance  e compliance contribuisce alla competitività delle PMI

Sul numero 12 di PeopleInCompliance è disponibile un’intervento a cura di Ugo Ettore Di Stefano, in cui, partendo da un recentissimo studio elaborato da Mediobanca e Unioncamere, vengono analizzati i motivi per i quali un buon sistema di governance e compliance aumenti la competitività delle medie imprese.

A questo link è possibile leggere l’articolo completo in formato PDF

La Certificazione della parità di genere e i vantaggi connessi all’adozione di politiche sul tema

La L. 162/2021, pubblicata in G.U. n. 275 del 18-11-2021, ha modificato in modo significativo il Codice delle Pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo (D. Lgs. 198/2006).

Tra le novità apportate vi è l’introduzione dell’art. 46-bis D. Lgs. 198/2006, che prevede, a partire dal 1° gennaio u.s., la nuova Certificazione della parità di genere.

Si tratta di un documento, con validità biennale, che ha lo scopo di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

In questa presentazione, tutte le informazioni a riguardo.

“Aziende al test del gender gap: aiuti a chi non discrimina”, Giulietta Bergamaschi intervistata da Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore, un focus di Valentina Melis sul gender gap e sulla nuova certificazione di parità delle aziende.

All’interno dell’articolo, l’intervista a Giulietta Bergamaschi, che ha spiegato in che modo questa certificazione influenzerà il rapporto tra aziende e giuslavoristi.

«Si amplia ulteriormente lo spazio per la consulenza stragiudiziale perché il percorso che porta le aziende alla certificazione della parità di genere è essenzialmente di tipo organizzativo. Le imprese hanno l’opportunità di fare una verifica per comprendere il proprio livello di engagement sui temi dell’inclusione e della parità. Il vero plus di questo percorso è entrare nell’organizzazione aziendale e individuare le aree di miglioramento».

L’articolo completo è disponibile qui.

Lexellent Summer Party 2022: le foto del nostro primo concerto in presenza

Lunedì 11 luglio si è tenuto il nostro primo concerto in presenza presso la Fondazione Stelline.

La consuetudine a salutare i nostri clienti e amici prima di una pausa importante, come quella estiva, è nata nel 2020, sulla scia dell’emergenza pandemica, quando ci siamo ingegnati per trovare un modo per far sentire la nostra vicinanza alle persone che non potevamo ricevere in Studio.

Il successo riscosso ci ha indotti a far diventare i nostri concerti un appuntamento ricorrente nel nostro modo di porci nei confronti della collettività.

Se è vero che essere sostenibili significa anche avere un impatto sociale e culturale nel proprio ambito di riferimento, noi che per mestiere ci occupiamo di diritto del lavoro – passando per salute, sicurezza, ambiente, responsabilità sociale e benessere organizzativo – pensiamo che agire responsabilmente significhi mettere per primi in pratica questi elementi.

L’organizzazione di questo concerto interpreta la nostra idea di sostenibilità, intesa come attenzione alle persone e al benessere della comunità, nella consapevolezza del nostro ruolo nel contesto locale e globale.

Un ringraziamento particolare a Fondazione Stelline, a I Pomeriggi Musicali e al quartetto d’archi composto dai Maestri Aurora Bisanti e Gabriele Schiavi ai violini, Francesca Turcato alla viola e Fabio Fausone al violoncello.

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Giulietta Bergamaschi relatrice al webinar AIDP “Novità in materia di parità di genere, inclusione e smart working”

Nel pomeriggio di ieri, 6 luglio 2022, l’Avv. Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, è intervenuta come relatrice al webinar organizzato da AIDP Lombardia dal titolo “Novità in materia di parità di genere, inclusione e smart working“.

Nel corso dell’intervento, sono state esaminate le modifiche apportate dalla L. 162/2021 al Codice delle Pari Opportunità (D. Lgs. 198/2006), con riferimento alla disciplina del Rapporto biennale relativo alla situazione del personale (oggetto del Decreto del 29 marzo u.s., pubblicato in data 17 maggio u.s, a firma del Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro delegato alle Pari Opportunità) e alle nuove disposizioni in materia di discriminazioni.

In particolare, è emerso che, con l’estensione delle ipotesi di discriminazione anche ad “atti di natura organizzativa o incidenti sull’orario di lavoro”, si può ritenere che il Rapporto, dovendo contenere anche informazioni relative all’organizzazione del lavoro, potrà fungere da vera e propria “cartina di tornasole” raffigurante tutti gli atti potenzialmente discriminatori in azienda; uno strumento, peraltro, che il Lavoratore potrebbe impiegare a supporto di eventuali iniziative giudiziarie con cui contestare discriminazioni da parte del datore di lavoro.

Legali creativi per fermare le dimissioni dei talenti – Giulietta Bergamaschi intervistata da Il Sole 24 Ore

Giulietta Bergamaschi è stata intervistata da Massimiliano Carbonaro per Il Sole 24 Ore riguardo al fenomeno della Great Resignation.

Focus dell’intervista, in particolare, sono le leve che le aziende e gli studi legali che le supportano devono utilizzare per contrastare il fenomeno.

L’articolo completo è disponibile oggi in edicola, su Il Sole 24 Ore, o, per gli abbonati a NT Plus Diritto, a questo link.

Prosegue l’iter della Direttiva UE in tema di parità salariale: il commento attraverso un caso pratico

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato la proposta di Direttiva “volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e dei relativi meccanismi esecutivi”.

La prossima tappa è l’avvio delle trattative con i rappresentanti dei governi nazionali per procedere verso la versione finale del testo.

L’attuale versione della Direttiva si incentra sull’obbligo datoriale di garantire pubblicità e trasparenza delle politiche retributive e, contestualmente, sul diritto dei lavoratori – anche prima dell’assunzione – all’informazione circa il trattamento economico previsto sia inizialmente che in corso di carriera. 

Le avvocate Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo, attraverso un caso pratico, provano a spiegare le ricadute che tali previsioni, considerate nella loro versione attuale, potrebbero avere sulle parti del rapporto di lavoro.

Per leggere l’articolo cliccare qui.

“L’Italia non è un paese per madri lavoratrici”, Ugo Di Stefano intervistato dall’Huffpost

L’Italia non è un paese per mamme lavoratrici, titola l’Huffington Post. E i numeri fatti circolare in queste ultime ore da Istat, nonché dalla ricerca promossa da Save the Children, lo confermano senza alcun dubbio: conciliare vita privata e lavoro per una donna, in Italia, risulta veramente complicato.

L’avvocato Ugo Ettore Di Stefano, Senior Partner di Lexellent, commenta i dati forniti ed evidenzia come uno dei principali ostacoli alla conciliazione lavoro-famiglia per le donne sia la ripartizione del lavoro domestico e della cura dei figli, ancora troppo squilibrata a svantaggio delle donne. 

Ugo Di Stefano sottolinea anche come il CLEL ha ricordato che le donne sono “last infirst out“, ovvero le ultime ad entrare e le prime ad uscire dal mondo del lavoro, ribadendo l’enorme difficoltà per le donne di restarvi. Per Save The Children, infatti, le donne occupate sono solo una su due, dato che scende ad una su tre nel sud Italia. Anche sul fronte retributivo, il divario tra uomini e donne risulta difficilmente colmabile.


Si tratta di numeri che dovrebbero far riflettere e l’avvocato Ugo Di Stefano si augura che le leggi che tutelano, almeno formalmente, la donna e madre lavoratrice in Italia vengano davvero messe in atto.

Per approfondire ulteriormente il tema vi invitiamo a leggere l’articolo.

Ugo Ettore Di Stefano relatore alla TopLegal Academy M&A Conference 2022

Mercoledì 11 maggio, alle 9.45, Ugo Ettore Di Stefano interverrà nella roundtable “Operazioni di M&A: Strategie e gestione delle trattative”, nell’ambito dell’M&A conference 2022 organizzata dalla TopLegal Academy.

Il programma completo dell’M&A Conference – comprensiva di due giornate di confronto, il 10 e l’11 maggio – è disponibile qui.

Per l’acquisto dei biglietti.

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Lexellent confermato nel ranking The Legal 500 EMEA 2022

Anche quest’anno Lexellent è presente nella classifica EMEA annualmente redatta da The Legal 500, posizionandosi tra i migliori studi italiani per la practice employment Italy.

Secondo i ricercatori, Lexellent si è distinto in particolare per l’attenzione nei confronti delle tematiche di pari opportunità e sicurezza sui luoghi di lavoro, un aspetto cruciale per la gestione dell’emergenza pandemica.

Non possiamo che ringraziare il team di ricerca di The Legal 500, tutti i clienti che hanno scelto di riporre in noi la propria fiducia, ma soprattutto la nostra squadra di avvocati e tutto lo staff, che ogni giorno si impegna per rendere le aziende luoghi più sicuri e sereni.

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Giulietta Bergamaschi nel nuovo CdA della Fondazione Triennale

Milano, 6 aprile 2022 – Sono state ufficializzate le nomine per il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Triennale di Milano, di cui al Decreto del Ministero della Cultura dello scorso 29 marzo.

Riconfermato all’unanimità il Presidente Stefano Boeri.

Tra i nomi, in rappresentanza del Comune di Milano, anche la Managing Partner dello studio Lexellent, Giulietta Bergamaschi.

I prossimi quattro anni saranno importanti per stimolare la riflessione e rafforzare il sodalizio tra cultura, istituzioni, realtà economiche e società, che si muovono insieme nel cambiamento e nell’affrontare i difficili interrogativi dei nostri giorni. Molti di questi sono, da sempre, temi chiave anche per Lexellent; sono onorata per questo incarico al quale mi dedicherò con il medesimo spirito” ha dichiarato Giulietta Bergamaschi.

La rassegna stampa completa è disponibile qui.

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ALIEXPO 6/7 aprile 2022 – Programma Evento

Lexellent è supporter dell’Ali Virtual Expo, evento digitale organizzato da Azimut Italia.

Si tratta di due giornate di confronto, il 6 e il 7 aprile 2022, con economisti, investitori e imprenditori, in una location virtuale, per analizzare le sfide del presente ed individuare le possibili soluzioni del futuro.

Per partecipare è sufficiente, tramite l’invito che alleghiamo, scegliere e prenotarsi per l’evento/i desiderato/i tra quelli proposti.

Vi segnaliamo in particolare gli incontri del 6/4 ore 15.00 (Intelligenza Artificiale al servizio delle PMI) e ore 18.00 (Welfare).

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni.

(Dis)parità di genere: l’articolo di Giulietta Bergamaschi per Direzione del Personale – AIDP

È appena stato pubblicato il numero 200 di Direzione del Personale, la rivista dell’Associazione Italiana per la Direzione del Personale, con un articolo a firma di Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, che ripercorre le attuali frontiere delle pari opportunità nel mondo del lavoro.

Tema – oggi più che mai – di assoluta priorità per le imprese perché:

  • La redazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale (art. 46 del Codice delle pari opportunità, come modificato dalla L. 162/2021) è condizione necessaria per partecipare a gare pubbliche finanziate con le risorse del PNRR e del PNC.
  • La Ministra per le Pari Opportunità e il Presidente UNI hanno appena presentato la prassi UNI/PdR 125:2022, che definisce criteri ed indicazioni tecniche utili alle imprese per il conseguimento della Certificazione della parità di genere (art. 46-bis del Codice delle pari opportunità, introdotto dalla L. 162/2021), attestante le politiche e misure adottate in azienda per ridurre il divario di genere in azienda.

La Certificazione, finanziata con i fondi del PNRR e ulteriori misure governative, permetterà alle aziende di accedere a consistenti vantaggi economici, specie sotto il profilo degli esoneri contributivi.

L’articolo completo è disponibile qui.

Reati contro il patrimonio culturale: reati presupposto ex D.lgs n. 231 del 2001

Dal 23/3/2022 è in vigore la legge n. 22 del 9 marzo 2022 che modifica il codice penale inserendovi le disposizioni penali a tutela del patrimonio culturale, attualmente contenute prevalentemente nel Codice dei beni culturali (d.lgs. n. 42 del 2004).

L’obiettivo della legge è di riformare la disciplina con un inasprimento del trattamento sanzionatorio attuando il principio costituzionale in forza dei quale il patrimonio culturale e paesaggistico necessita di una tutela ulteriore e rafforzata.

Tutte le novità nella presentazione qui allegata.

Legge di Bilancio 2022: nuove disposizioni in materia di tirocini, i chiarimenti dell’INL con nota n. 530/2022

Nella Legge di Bilancio 2022, sono stati individuati nuovi criteri per la redazione, da parte del Governo, delle Regioni e delle Province autonome, di nuove linee-guida in materia di tirocini.

L’INL Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota prot. 530 del 21-3-2022, ha fornito chiarimenti in materia di tirocini extra-curriculari, specificando quali disposizioni, nelle more dell’adozione di tali linee-guida, devono già ritenersi immediatamente operative.

Tali chiarimenti sono riportati nella presentazione qui allegata.

Per ulteriori approfondimenti, rimandiamo alla nota dell’INL.

Lexellent e Giulietta Bergamaschi nel ranking Chambers Europe 2023

Nella giornata di ieri, 16 marzo 2023, è stata pubblicata la nuova Chambers Europe Guide 2023 di Chambers & Partners.

Anche quest’anno, la prestigiosa directory internazionale ha incluso tra le sue eccellenze Giulietta Bergamaschi e Lexellent, rispettivamente tra i professionisti e gli studi legali, per la categoria Employment – Italy.

Secondo quanto riportato da Chambers, Giulietta Bergamaschi, tra i professionisti di spicco della Band 4, “Va sempre al punto, al cuore delle questioni. È diretta, schietta e sempre disponibile.”

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Lexellent e Giulietta Bergamaschi nel ranking Chambers Europe 2022

Anche quest’anno la prestigiosa directory internazionale Chambers & Partners conferma il posizionamento di Lexellent tra le boutique d’eccellenza nel diritto del lavoro, inserendola nella classifica Employment Italy in Band 5.

Congratulazioni, inoltre, alla nostra managing partner Giulietta Bergamaschi, anche lei confermata tra i giuslavoristi di spicco della Band 4 con questa motivazione:

Giulietta Bergamaschi provides assistance to clients with restructuring and reorganisation procedures, alongside advising on executive dismissals and health and safety matters. She additionally deals with trade union negotiations. One source says: “She is a smart lawyer, and I admire her strength in leading the firm.”

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“L’impatto dell’obbligo di Green Pass sul lavoro in Italia”, l’articolo di Ugo Ettore Di Stefano sull’International In-House Counsel Journal

Sull’@International In-House Counsel Journal, un articolo a firma di @Ugo Ettore Di Stefano, Partner di @Lexellent, e @Andrea D’Agostino, Legal Counsel Europe di @The Coca-Cola Company, sulle conseguenze dell’introduzione dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro.

***

Il Certificato Digitale Covid Europeo (meglio noto come Green Pass) è un’attestazione digitale di a) avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, b) esito negativo di tampone, o c) guarigione dal Covid. Lo scopo della certificazione è rendere più semplici gli spostamenti in sicurezza all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia da Covid-19. Il certificato può essere utilizzato in tutti i paesi dell’Unione, ma anche in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Sono in corso trattative per renderne valido l’utilizzo anche in Svizzera.

L’articolo completo, in lingua inglese, è disponibile qui.

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“Covid e lavoro, 7 dubbi ricorrenti sciolti da un’avvocata”, l’intervista a Giulietta Bergamaschi su Vanity Fair

Data la proliferazione delle norme emergenziali, Vanity Fair ha chiesto alla nostra managing partner Giulietta Bergamaschi di rispondere ad alcuni dei principali dubbi di lavoratori e lavoratrici, che si rivolgono alle loro aziende per chiedere supporto nella comprensione delle disposizioni di legge.

L’intervista è disponibile qui.

“Certificazione di parità per le donne dal 2022: in dote (solo) 50 milioni” Giulietta Bergamaschi intervistata su Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore, un articolo a firma di Valentina Melis e Serena Uccello sulla nuova Certificazione di parità e sulle novità introdotte dalla legge 162/2021.

Giulietta Bergamaschi, intervistata in merito, commenta:

“La legge 162/2021 non è rivoluzionaria ma è importante che le aziende siano portate a riflettere, per esempio sulla parità retributiva, dando una sostanza concreta alle iniziative adottate. Da un sondaggio organizzato dal nostro studio presso 90 aziende nazionali e multinazionali, è emerso che il 99% delle imprese ha un codice etico, ma solo il 42% ha una policy antidisciminazione”.

L’articolo completo è disponibile qui.

Collaboratori occasionali: nuovo obbligo comunicazione preventiva

Dallo scorso 21 dicembre è in vigore l’obbligo di segnalazione dell’attività di lavoratori autonomi occasionali presso l’Ispettorato del Lavoro competente.

In questo approfondimento, tutte le informazioni utili.

Green Pass e Super Green Pass sui luoghi di lavoro

Il D.L. 26 novembre 2021, n. 172, pubblicato in G.U. n.282 del 26 novembre scorso, ha introdotto nuove misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali, tra cui l’ormai noto “Super Green Pass” o “Green Pass Rafforzato”.

Il D.L. è entrato in vigore il 27 novembre scorso e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge, che dovrà intervenire, a pena di perdita di efficacia, entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione in G.U.

In questo approfondimento, le principali novità di interesse giuslavoristico introdotte dal D.L.

Il codice delle pari opportunità nel mondo del lavoro dopo la L. 5 novembre 2021 n. 162

La L. 162/2021, pubblicata in G.U. n. 275 del 18-11-2021, ha introdotto, a decorrere dal 3 dicembre p.v. (data di entrata in vigore), significative modifiche al Codice delle Pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo (D. Lgs. 198/2006).

In questo approfondimento riportiamo, quindi, le principali novità sul tema.

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“Le parole contano”, un webinar sul linguaggio inclusivo verso le persone con disabilità

Lexellent è lieto di presentare l’evento “Le parole contano”, organizzato da Abilitiamo la disabilità in collaborazione con AIDP Lombardia.

Tema del webinar, che si terrà venerdì 3 dicembre dalle 12.00 alle 13.00, è il linguaggio inclusivo nei confronti delle persone con disabilità. Interverranno:

-Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano;

-Alessia Bottone, regista, giornalista e docente;

-Fabrizio Acanfora, divulgatore, neurodiversity advocate, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne di Specialisterne Italia;

-Alexa Pantanella, esperta di linguaggi inclusivi e fondatrice di D&I SpeakingO.

Moderatore dell’evento Giorgio Ballotta, Managing Partner di Achieve Italia, Coach ICF, Adjunct professor della Bologna Business School.

La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione da effettuarsi qui.

È previsto il servizio di interpretariato in LIS.

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Lexellent con WeWorld contro la violenza sulle donne

Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne abbiamo deciso di metterci la faccia e unirci a WeWorld Onlus e Lega Serie a per #unrossoallaviolenza.

La violenza contro le donne ha radici profonde nel nostro paese e solo insieme possiamo fermarla.

Unisciti anche tu: scatta una foto con il simbolo della campagna e condividila su tuoi social con il tag @WeWorld Onlus e #unrossoallaviolenza

“Destinazione studio legale”: l’intervista a Ugo Ettore Di Stefano su MAG

Sull’ultimo numero del MAG di Legalcommunity, un articolo che indaga il tema del crescente numero di General Counsel che abbandonano l’azienda per dedicarsi alla libera professione all’interno di uno studio legale.

Tra i professionisti intervistati, anche il nostro Ugo Ettore Di Stefano, già General Counsel in Mondadori, ora socio di Lexellent.

Secondo l’avv. Di Stefano, il trend dei GC che si allontanano dalle aziende è effettivo e destinato a crescere. Questo perché una volta raggiunto il ruolo di General Counsel il professionista, marcato con l’attributo di tecnico, difficilmente può trovare ulteriore possibilità di crescita in azienda, mentre negli studi egli può mettere a frutto la propria esperienza svolgendo di fatto un ruolo imprenditoriale e spaziando tra diversi settori e mercati.

L’articolo a pagina 92 del MAG.

“Studi legali, cercasi new entry esperte di diritto e tecnologia”: Giulietta Bergamaschi intervistata da ItaliaOggi

Sul numero di ieri di ItaliaOggi, un focus a firma di Antonio Ranalli sul rapporto tra studi legali e tecnologia e, più in generale, sulle nuove competenze che i mutamenti socio-culturali stanno richiedendo agli Studi.

Tra i giuristi intervistati, anche la nostra Managing Partner Giulietta Bergamaschi, che ha portato la testimonianza di Lexellent sulla necessità di inserire all’interno dello studio figure con competenze complementari a quelle giuridiche, come ad esempio la tecnologia.

Secondo l’avv. Bergamaschi, la collaborazione tra professionisti con percorsi formativi e competenze diverse dà vita ad una sinergia da cui scaturisce reciproco stimolo, permettendo di anticipare proattivamente le esigenze dei clienti e i mutamenti del mercato, nonché fornendo, conseguentemente, un maggiore impulso all’innovazione.

L’articolo completo è disponibile qui.

Pari opportunità e discriminazioni | Lexellent per 4W4I

Quest’anno Lexellent è tra le oltre 200 aziende partner di 4 Weeks 4 Inclusion, la maratona dedicata alla diversità e all’inclusione.

Giovedì 18 novembre, dalle 19.30 alle 20.30, si terrà il nostro evento, dal titolo “Pari opportunità e discriminazioni: dati e considerazioni”. Durante il webinar, saranno presentati e commentati alcuni dati emersi dal nostro questionario in materia di discriminazioni sul lavoro.

Per partecipare, è necessario registrarsi al sito e poi iscriversi all’evento.

Vi aspettiamo!

Discriminazioni sul lavoro: indagine statistica

Lexellent lavora da sempre per la promozione di ambienti di lavoro inclusivi e valorizzanti per tutte le persone, contro ogni forma di discriminazione.

Per contrastare un fenomeno, tuttavia, è necessario conoscerlo a fondo. 

Per questo abbiamo deciso di avviare un’indagine statistica sul tema delle discriminazioni sui luoghi di lavoro, come step fondamentale per contribuire ulteriormente a reprimerle. 

Se vuoi contribuire, invia una mail a lexellent@lexellent.it con oggetto “Indagine Discriminazioni”, entro il 10 novembre. Ti invieremo il link ad un sondaggio riguardante l’approccio della tua azienda nei confronti delle discriminazioni. 

Il sondaggio è totalmente anonimo: non verranno richieste né le tue generalità, né il nome della tua azienda. 

Ti ringraziamo per il tuo contributo.

Prorogato al 30.6.2021 il termine per le istanze d’accesso al Fondo Nuove Competenze

Fondo Nuove Competenze: l’approfondimento è disponibile qui.

Adottato il protocollo nazionale per l’attivazione di punti di vaccinazione anti-covid in azienda

Adottato il protocollo nazionale per l’attivazione di punti di vaccinazione anti-covid in azienda. L’approfondimento è disponibile qui.

Nuove nomine: le avvocate Bisonni, Camilli e Gagliano sono da oggi Partner Lexellent

Continua il percorso di crescita di Lexellent. Le avvocate Hulla Bisonni e Alessia Gagliano, già presenti del nostro team come Senior Associate, sono state nominate Salary Partner. Con lo stesso ruolo fa il suo ingresso in studio l’avv. Giulia Camilli.

Giulietta Bergamaschi, Managing Partner dello Studio, ha così commentato: “L’arrivo di Giulia e il nuovo ruolo ricoperto da Hulla e Alessia sono frutto del percorso di crescita continua dello Studio, attento, nei fatti, alle politiche di gender balance”.

La rassegna stampa completa è disponibile qui.

Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti – Covid-19 sui luoghi di lavoro

Pubblicate le indicazioni per l’attivazione di hub di vaccinazione aziendali. L’approfondimento è disponibile qui.

Lexellent nel ranking The Legal 500 Employment 2021

Anche quest’anno Lexellent è presente nel ranking employment stilato da The Legal 500.
Un importante riconoscimento della nostra competenza come specialisti del diritto del lavoro e del nostro costante impegno al fianco delle aziende.

“Nuove frontiere del diritto del lavoro in un sistema di corporate compliance”: l’articolo di Ugo Di Stefano per il Focus Lavoro di TopLegal

Sull’ultimo Focus Lavoro di TopLegal, li commento del nostro Partner Ugo Ettore Di Stefano, un approfondimento sulle attività a presidio dei rischi legali dell’impresa e dei suoi amministratori.

***

La Corporate Compliance è quell’insieme di attività organizzate a presidio dei rischi legali dell’impresa (e dei suoi amministratori). La funzione di un buon sistema di compliance è quindi quella di prevenire il mancato rispetto delle normative di settore, consentendo di pianificare le soluzioni più efficaci per farlo. Le disposizioni cui conformarsi sono moltissime. Si pensi alla privacy, alla sicurezza sui posti di lavoro, la sicurezza informatica, l’antiriciclaggio, la tutela dei consumatori, il sistema qualità e certificazioni, i reati presupposto ex d.lgs. 231/01, senza considerare poi ulteriori norme di legge o regolamentari per banche, assicurazioni, finanziarie, telecomunicazioni, etc.
[omissis]

L’articolo completo è disponibile a questo link.

“Il divieto di licenziamento si applica anche al mancato superamento del periodo di prova”: l’articolo di Giulia Camilli per NT Plus Diritto

L’avv. Giulia Camilli, Salary Partner di Lexellent, ha scritto un articolo per NT Plus Diritto – Il Sole 24 Ore dal titolo “Il divieto di licenziamento di applica anche al mancato superamento del periodo di prova“.

All’interno dell’articolo viene commentata la sentenza del Tribunale di Roma del 25 marzo 2021, con la quale si nega la possibilità per il datore di lavoro di cessare il rapporto lavorativo con la sola motivazione del mancato superamento del periodo di prova, in virtù del divieto di licenziamento attualmente previsto dal D.L. n. 18/2020 e dalle successive proroghe.

L’articolo completo è disponibile a questo link.

“Statuti, conti, personale: il nuovo Terzo settore chiama i professionisti” – Marco Chiesara su Il Sole 24 Ore

Marco Chiesara, Partner di Lexellent e Presidente di WeWorld Onlus, è stato intervistato da Valentina Melis per Il Sole 24 Ore sul tema delle nuove regolamentazioni e delle crescenti incombenze burocratiche richieste agli enti non profit, da cui origina una sempre crescente necessità di affiancamento da parte dei professionisti.

L’articolo completo è disponibile qui.

Sviluppi giurisprudenziali in tema di condotta abnorme del lavoratore. Un’interessante decisione del Tribunale di Piacenza | Approfondimento penalistico #6

Quando si parla di infortuni e responsabilità del delegato alla sicurezza, il tema della condotta abnorme del lavoratore è quanto mai spinoso, in quanto tocca il delicato equilibrio nella ripartizione della responsabilità tra garante e lavoratore.

È lo scontro tra il modello “iperprotettivo”, quale si è configurato nel nostro sistema (dove il datore di #lavoro è investito di un obbligo di vigilanza assoluta che supera le stesse imprudenze, negligenze e imperizie del lavoratore) e il modello collaborativo, in cui gli obblighi sono ripartiti tra più soggetti, inclusi i lavoratori – laddove operino su macchinari sicuri, con dispositivi di protezione idonei, siano stati adeguatamente formati, addestrati e sensibilizzati.

Nel caso qui in analisi, il Tribunale di Piacenza opta per una sentenza assolutoria.
Vediamo perché nel commento dell’avv. Elena Del Forno, nostra Of Counsel e Senior Associate di CREA Avvocati, pubblicato da Rivista Penale, n.9/22:

Per approfondire rimandiamo alla lettura del commento.

Effettiva titolarità del potere-dovere di protezione nel rapporto di lavoro | Approfondimento penalistico #1

Riportiamo l’Interessante Commento alla Cass. Pen. 3184/2020 di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di Crea Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 7/2020.

Il commento riguarda l’Infortunio di un lavoratore addetto al carico e scarico di carrelli, il quale camminando all’indietro cade da una banchina e viene schiacciato dal carrello stesso all’altezza delle gambe.
Per le conseguenti lesioni, viene imputato un dirigente con delega agli adeguamenti strutturali e alla manutenzione di uffici e impianti, che in primo e secondo grado viene giudicato colpevole: indipendentemente dal grado di distrazione del lavoratore nello svolgimento della mansione, la banchina non era dotata di barriere di protezione.

Tra le critiche della difesa, la più interessante (favorevolmente accolta dalla Corte) si incentra sull’effettiva area di rischio di competenza del gestore, il perimetro della delega e l’interruzione del nesso di causalità dovuto alla condotta negligente ed imprevedibile del lavoratore. 

Per approfondire rimandiamo alla lettura del commento.

Quando i dipendenti eludono le prescrizioni di sicurezza | Approfondimento penalistico #2

Riportiamo l’interessante commento alla Cass. Pen. 36778/2020 di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di CREA Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 2/2021.

La sentenza commentata tratta la problematica delle prassi incaute, ed elusive delle prescrizioni di sicurezza, da parte dei lavoratori approfondendo il piano della conoscibilità delle stesse e del conseguente addebito penale in capo al datore di lavoro.

Il caso in oggetto riguarda la morte di un dipendente su luogo di lavoro, cagionata dalla assenza dei dispositivi di sicurezza su un cancelletto abusivo, utilizzato per entrare nell’area manutentiva di un macchinario, che dunque non si è fermato uccidendo l’addetto alla riparazione.
La Corte ha infine assolto il datore di lavoro per l’impossibilità di avere conoscenza delle prassi elusive della sicurezza implementate dai dipendenti.

Nella nota si coglie anche l’occasione per trattare la tematica in rapporto alla responsabilità della società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, con cenni al connesso tema della condotta abnorme del lavoratore.

Per approfondire rimandiamo alla lettura del commento.

Emanato il D.L. 65/2021 – Decreto “Riaperture-Bis”

Decreto Riaperture-Bis: le principali misure. L’approfondimento completo è disponibile qui.

WeWorld Festival 2021

11° Edizione del We World Festival: torna in presenza al BASE Milano l’evento che celebra i diritti delle donne. Dal 21 al 23 maggio, tra eventi in presenza e on line, saranno molti i temi da affrontare, tra talk, dibattiti e mostre, liberi e gratuiti (previa registrazione). Tema centrale dell’edizione: gli stereotipi, di genere ma non solo, che ancora rendono difficile la vera inclusione delle donne nella vita sociale, politica ed economica del nostro Paese (e non solo).

Si comincia tra poco con il Workshop “Oltre al profitto c’è di più”, organizzato in collaborazione con Newton Spa.

Lexellent, da sempre in prima linea sulle tematiche della parità di genere e della diversity, sostiene WeWorld.
Con Marco Chiesara, Partner del nostro Studio e Presidente di WeWorld Onlus.

Maggiori informazioni sul sito di WeWorld.

Infortuni mortali: l’evoluzione giurisprudenziale | Approfondimento penalistico #3

Riportiamo l’interessante commento in tema di responsabilità penale del Coordinatore per la progettazione e l’esecuzione lavori, a firma di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di CREA Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 4/2020.

La vicenda origina dalla morte di un operaio edile, caduto da un’altezza di 4/5 metri durante lavori sulla parete esterna di vano scala sprovvisto di impalcatura, ponteggio o altre cautele.
Per tale ferale infortunio veniva imputato il Coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori, a titolo di colpa generica, di colpa specifica (negligenza, imprudenza, imperizia) nonché per la violazione della normativa antinfortunio.
Attraverso l’analisi del caso, l’inquadramento della normativa e un excursus dell’ampia – e non sempre uniforme – giurisprudenza, cercheremo di capire i limiti della responsabilità del Coordinatore, quelli del datore dell’impresa esecutrice e, in generale, l’orientamento che va consolidandosi in tema di posizioni di garanzia, obblighi di vigilanza e autoresponsabilità di tutti i soggetti della sicurezza.

Il commento è disponibile qui.

Il mobility manager e il piano spostamenti casa-lavoro: pubblicato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale

Mobility manager e piano spostamenti casa-lavoro: l’approfondimento completo è disponibile qui.

Decreto Sostegni-Bis: principali misure in materia di lavoro

L’approfondimento è disponibile qui.

“Avvocate, il sorpasso”: Giulietta Bergamaschi tra le professioniste citate da MAG

Legalcommunity dedica il suo speciale Best 50 di MAG alla mappatura del mondo dell’avvocatura femminile.

Il dato saliente è quello del sorpasso: per la prima volta, nel 2020 il numero delle avvocate iscritte alla Cassa Forense è stato più elevato rispetto a quello dei colleghi uomini. Tuttavia, come era emerso anche dall’analisi pubblicata in occasione dell’otto marzo, ci sono ancora molti dati negativi: solo 1 partner su 5 è donna, e tra le avvocate i salari sono mediamente più bassi.

Lexellent è da sempre in prima linea nella promozione della gender equality: la presenza femminile tra i professionisti dello studio raggiunge il 61%, alla guida del team la Managing Partner Giulietta Bergamaschi.

L’articolo completo è disponibile qui.

“Smart working: tra benefici e criticità” – L’articolo di Marco Chiesara per Il Giorno

L’avv. Marco Chiesara ha scritto un articolo per Il Giorno in cui valuta benefici e criticità dello smart working.

Continue reading ““Smart working: tra benefici e criticità” – L’articolo di Marco Chiesara per Il Giorno”

Politiche attive del lavoro: l’intervista a Giulietta Bergamaschi su Il Corriere della Sera Economia

Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, è stata intervistata da Il Corriere della Sera sull’impatto del ricorso massivo agli ammortizzatori sociali, abbinato al blocco dei licenziamenti.

Continue reading “Politiche attive del lavoro: l’intervista a Giulietta Bergamaschi su Il Corriere della Sera Economia”

Politiche attive del lavoro: l’intervista a Giulietta Bergamaschi su Il Corriere della Sera – Economia

Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, è stata intervistata da Il Corriere della Sera sull’impatto del ricorso massivo agli ammortizzatori sociali, abbinato al blocco dei licenziamenti.


Secondo l’avv. Bergamaschi, bisognerebbe far sì che il mercato sia in grado di assorbire le flessioni dell’occupazione attraverso investimenti pubblici a sostegno delle politiche lavorative, intervenendo ad esempio sul costo del lavoro. 

L’intervista completa è disponibile qui.

Green Pass: il datore di lavoro può chiedere di esibirlo?

Il datore di lavoro può richiedere ai dipendenti di esibire il Green Pass? Ecco tutte le normative in merito!

L’approfondimento è disponibile qui.

Legittime le sanzioni disciplinari per il dipendente no mask?

È legittimo procedere con sanzioni disciplinari nei confronti di un dipendente che si rifiuta di indossare la mascherina sul luogo di lavoro?

In questo approfondimento, la risposta della giurisprudenza.

L’obbligo di Green Pass nelle mense aziendali

Come ormai risaputo, dal 6 agosto vige l’obbligo di presentazione del Green Pass per la somministrazione al tavolo di cibi e bevande nei luoghi chiusi. Da tale norma scaturisce il dubbio sulla necessità di esibire la certificazione anche per l’accesso alle mense aziendali.

I chiarimenti forniti dal Governo confermano la sussistenza di tale obbligo: il personale deve esibire il Green Pass per poter consumare i propri pasti all’interno della mensa aziendale. Quali sono le modalità di verifica della certificazione? A chi compete l’onere del controllo?

Le risposte e i chiarimenti sulle norme a riguardo in questo approfondimento.

Il Mobility Manager e il Piano Spostamenti Casa-Lavoro: pubblicate le linee guida per la redazione del piano

Sono state pubblicate le linee guida relative al Piano Spostamenti Casa-Lavoro e alla figura del Mobility Manager.

All’interno del decreto vengono illustrate le modalità di stesura del Piano, nonché la struttura che lo stesso dovrà seguire.

L’approfondimento è disponibile qui.

Qualora ve lo foste persi, vi rimandiamo anche al nostro primo post sul tema.

“Il diritto alla privacy non mette al riparo i no vax da sanzioni disciplinari”: l’intervista a Marco Chiesara su Il Corriere della Sera

“Cosa può o non può fare un imprenditore dinanzi a un dipendente no vax?”

Questa la domanda posta da Il Corriere della Sera – L’Economia, al nostro Partner Marco Chiesara.

L’intervista completa è disponibile qui.

Doppio premio per Lexellent ai Legalcommunity Labour Awards 2021

Doppio premio per la squadra di Lexellent ai Legalcommunity Labour Awards 2021.

Il team è stato premiato come studio dell’anno previdenza sociale, con la seguente motivazione: “Durante il periodo di riferimento lo studio è stato tra i più attivi in ambito previdenza sociale. I professionisti dimostrano sempre grande padronanza della materia, anche nelle controversie più complesse e rilevanti”. 

Lo studio ha ricevuto anche il premio AIDP come studio dell’anno sicurezza sul lavoro, “Per l’impegno nell’assistenza alle imprese e ai lavoratori colpiti dalla pandemia. Hanno definito strumenti di autodiagnosi, protocolli di intervento e alla consueta consulenza di ordine giuslavoristico hanno garantito assistenza di carattere psicosociale e gestionale“.

Ringraziamo dunque la giuria, Legalcommunity e AIDP per il riconoscimento e tutto il team di Lexellent: due riconoscimenti frutto di un lavoro di squadra. Vincere insieme è sempre una soddisfazione!

Lexellent prosegue il suo percorso di crescita con l’ingresso di Ugo Di Stefano come nuovo Partner e apre il dipartimento di Privacy&Corporate Compliance

Milano, 20 settembre 2021 – Lexellent, Studio legale specializzato in Diritto del Lavoro con sede a Milano e Roma annuncia l’ingresso dell’avvocato Ugo Di Stefano in qualità di Senior Partner.

Con questo nuovo ingresso lo Studio rafforza e amplia le proprie competenze e inaugura il Dipartimento di Privacy & Corporate Compliance di cui l’avvocato Di Stefano sarà Responsabile.

L’avvocato Di Stefano vanta una lunga esperienza nella gestione di tutti gli aspetti legali e societari, di compliance e regolatori, anche in processi di ristrutturazione e operazioni straordinarie.

Prima di approdare in Lexellent è stato General Counsel e DPO (Data Protection Officer) del Gruppo Mondadori.

L’esperienza ventennale in azienda ha permesso all’avvocato Di Stefano di maturare la capacità di rispondere con professionalità, tempestività e concretezza ai bisogni delle imprese. La comprensione profonda delle dinamiche manageriali e organizzative, si affiancano a quelle tecnico-giuridiche con un approccio problem solving e business oriented.

Per Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, “l’ingresso di Ugo rappresenta un’ulteriore crescita per il nostro Studio. Abbiamo riscontrato che il diritto del lavoro è sempre più centrale nella vita delle aziende, trasversale a tutte le funzioni e interconnesso con altre branche del diritto; la visione e l’esperienza di Ugo ci consentiranno di rispondere in modo sempre più efficace a questa esigenza del mercato”.

La rassegna stampa è disponibile qui.

Lexellent prosegue il suo percorso di crescita con l’ingresso di Ugo Di Stefano come nuovo Partner e apre il dipartimento di Privacy & Corporate Compliance

Milano, 20 settembre 2021 – Lexellent, Studio legale specializzato in Diritto del Lavoro con sede a Milano e Roma annuncia l’ingresso dell’avvocato Ugo Di Stefano in qualità di Senior Partner.

Con questo nuovo ingresso lo Studio rafforza e amplia le proprie competenze e inaugura il Dipartimento di Privacy & Corporate Compliance di cui l’avvocato Di Stefano sarà Responsabile.

L’avvocato Di Stefano vanta una lunga esperienza nella gestione di tutti gli aspetti legali e societari, di compliance e regolatori, anche in processi di ristrutturazione e operazioni straordinarie.

Prima di approdare in Lexellent è stato General Counsel e DPO (Data Protection Officer) del Gruppo Mondadori.

L’esperienza ventennale in azienda ha permesso all’avvocato Di Stefano di maturare la capacità di rispondere con professionalità, tempestività e concretezza ai bisogni delle imprese. La comprensione profonda delle dinamiche manageriali e organizzative, si affiancano a quelle tecnico-giuridiche con un approccio problem solving e business oriented.

Per Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, “l’ingresso di Ugo rappresenta un’ulteriore crescita per il nostro Studio. Abbiamo riscontrato che il diritto del lavoro è sempre più centrale nella vita delle aziende, trasversale a tutte le funzioni e interconnesso con altre branche del diritto; la visione e l’esperienza di Ugo ci consentiranno di rispondere in modo sempre più efficace a questa esigenza del mercato”.

La rassegna stampa è disponibile qui.

L’obbligo di green pass nel lavoro privato (D.L. n.127/2021 in vigore dal 22 settembre 2021

Lo Studio Lexellent ha preparato una circolare relativa al D.L. n. 127/2021, in vigore da oggi 22 settembre 2021, sull’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro privati a partire dal 15 ottobre 2021.
 
In particolare, il D.L. n. 17/2021 prevede che il lavoratore risultato privo di green pass durante i controlli va “considerato assente ingiustificato” fino a presentazione della certificazione, non oltre il 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro.
 
Altra novità riguarda, con riferimento alle imprese con meno di 15 dipendenti, la possibilità di rinnovo, per una sola volta, della sospensione applicata al lavoratore dopo il 5° giorno di sua assenza ingiustificata per mancato possesso del green pass.

L’approfondimento è disponibile qui.

Green pass sui luoghi di lavoro: la tua azienda è pronta? La check-list con le domande da porsi

Dal prossimo 15 ottobre entrerà in vigore l’obbligo di presentazione del green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro.

In queste settimane, le aziende si stanno organizzando per mettere in piedi le procedure necessarie alla corretta verifica del green pass dei dipendenti. Ma come essere certi di non aver trascurato nulla?

Lexellent mette a disposizione una check-list con una serie di domande da porsi per essere sicuri che la propria azienda arrivi pronta all’entrata in vigore dell’obbligo di green pass.

La check-list, scaricabile e stampabile per la compilazione, è disponibile qui.

Lexellent rimane a disposizione per fornirvi assistenza personalizzata sulla Green Pass compliance, nel rispetto delle norme previste dal decreto e dalle disposizioni in materia di lavoro, sicurezza e privacy.

“Studi legali all’estero in pool con soci europei”: Giulietta Bergamaschi intervistata da Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore, un focus a firma di Massimiliano Carbonaro sulla spinta all’internazionalizzazione da parte degli studi legali. Gli studi si stanno infatti sempre più spingendo al di fuori dei confini nazionali, mediante network ed alleanze, ma anche vere e proprie acquisizioni.

Tra i professionisti intervistati in merito, anche Giulietta Bergamaschi, managing Partner di Lexellent, che ha parlato del ruolo di Ellint, il network europeo di studi giuslavoristici, di cui Lexellent è membro fondatore.

«Ci consente di mantenere la nostra identità, ma allo stesso tempo di godere di una visibilità internazionale e di partecipare a gare che richiedono una sede in altri paesi.»

L’articolo è disponibile qui.

Concerto di Natale 2021 in diretta streaming: quartetto d’archi dei Pomeriggi Musicali

Lexellent è lieto di invitarvi al suo consueto Concerto di Natale in live streaming, che vedrà l’esibizione del Quartetto d’archi dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali nei seguenti componimenti:
– Antonín Dvořák, Americano, Quartetto d’archi, op. 12 in F major. Op. 96
– Astor Piazzolla Chant et Fugue, Oblivion, Tango Ballet
– Silent night First Noelle Angels we have Heard on High

L’evento si terrà il 20 dicembre dalle ore 18:00.
Sarà possibile assistere alla performance direttamente da questa pagina!

Vi aspettiamo per un momento di buona musica insieme!

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Evento estivo in diretta streaming: quartetto d’archi dei Pomeriggi Musicali

Lexellent è lieto di invitarvi al suo Concerto d’Estate in live streaming, che vede l’esibizione del Quartetto d’archi dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, Continue reading “Evento estivo in diretta streaming: quartetto d’archi dei Pomeriggi Musicali”

Lexellent al Global Inclusion 2021: Giulietta Bergamaschi relatrice al workshop di AIDP

Anche quest’anno Lexellent partecipa al progetto di Global Inclusion stagione 2021, promossa dal Comitato Global Inclusion – art. 3Il Sole 24 Ore e con AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale.

In calendario domani 28 settembre, alle 17:30, il Workshop di AIDP sul tema “Prendersi cura della dignità della persona e della sua salute – Contrasto a discriminazioni e violenza sui luoghi di lavoro”.
Tra i relatori la nostra managing partner Giulietta Bergamaschi.

Per maggiori dettagli sull’incontro clicca qui.

Per le iscrizioni, invece, clicca qui.

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