“L’Italia non è un paese per madri lavoratrici”, Ugo Di Stefano intervistato dall’Huffpost

L’Italia non è un paese per mamme lavoratrici, titola l’Huffington Post. E i numeri fatti circolare in queste ultime ore da Istat, nonché dalla ricerca promossa da Save the Children, lo confermano senza alcun dubbio: conciliare vita privata e lavoro per una donna, in Italia, risulta veramente complicato.

L’avvocato Ugo Ettore Di Stefano, Senior Partner di Lexellent, commenta i dati forniti ed evidenzia come uno dei principali ostacoli alla conciliazione lavoro-famiglia per le donne sia la ripartizione del lavoro domestico e della cura dei figli, ancora troppo squilibrata a svantaggio delle donne. 

Ugo Di Stefano sottolinea anche come il CLEL ha ricordato che le donne sono “last infirst out“, ovvero le ultime ad entrare e le prime ad uscire dal mondo del lavoro, ribadendo l’enorme difficoltà per le donne di restarvi. Per Save The Children, infatti, le donne occupate sono solo una su due, dato che scende ad una su tre nel sud Italia. Anche sul fronte retributivo, il divario tra uomini e donne risulta difficilmente colmabile.


Si tratta di numeri che dovrebbero far riflettere e l’avvocato Ugo Di Stefano si augura che le leggi che tutelano, almeno formalmente, la donna e madre lavoratrice in Italia vengano davvero messe in atto.

Per approfondire ulteriormente il tema vi invitiamo a leggere l’articolo.

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