Impatti dell’evoluzione normativa dell’AI sul lavoro e sul ruolo dell’HR – L’articolo di Ugo Ettore Di Stefano su DdP

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei contesti lavorativi offre opportunità straordinarie, ma comporta anche nuove sfide legali e organizzative. Tra queste, spicca la necessità di bilanciare la tutela dei lavoratori con la sperimentazione tecnologica, in un contesto in cui normative come l’AI Act europeo giocano un ruolo cruciale.

Ugo di Stefano esplora queste tematiche, approfondendo gli impatti per HR e imprese, nel suo ultimo contributo disponibile nel numero 211 della rivista Direzione del Personale di AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale. Nell’articolo si analizza anche come strumenti come i chatbot, le piattaforme digitali e i sistemi di gestione algoritmica stiano trasformando il lavoro e la sua organizzazione, mettendo in evidenza i rischi legati alla privacy, alla dignità e alla non discriminazione.

Scopri di più nell’articolo completo.

Naspi anche per le dimissioni volontarie: cosa significa e quali sono le novità del ddl lavoro – L’intervista a Giulietta Bergamaschi su Vanity Fair

Su Vanity Fair, un interessante articolo sul Ddl Lavoro, approvato lo scorso 11 dicembre dal Senato.
Il provvedimento introduce nuove regole su assenze ingiustificate, periodi di prova, lavoro stagionale e indennità dopo le dimissioni.

Tra le principali novità, vengono ridefiniti i periodi di prova per i contratti a termine: per i contratti fino a sei mesi, il periodo è fissato tra 2 e 15 giorni, mentre per i contratti superiori a sei mesi ma inferiori a dodici, va da 2 a 30 giorni.

Come spiega Giulietta Bergamaschi, tra gli esperti intervistati per analizzare il disegno di legge, “il legislatore ha inteso introdurre una specifica modalità di calcolo della durata del periodo di prova nei contratti a tempo determinato con termine inferiore a 12 mesi, mantenendo fermo il principio della proporzionalità rispetto alla durata del contratto e alle mansioni previste in relazione alla natura dell’impiego“.

Per approfondire tutte le altre novità, potete leggere l’articolo completo qui.

Dalla leva delle diversità vantaggio competitivo per tutte le imprese – Global Inclusion 2024

Si è svolta ieri la sesta edizione del Global Inclusion, promosso da Il Sole 24 Ore e dalla Fondazione Global Inclusion – art. 3 ETS, presso il Mudec di Milano.

L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 2.200 persone tra presenti in sala e collegati da remoto, ha messo al centro il tema del Design for All e le opportunità offerte dall’European Accessibility Act. Aziende, istituzioni e rappresentanti della società civile hanno discusso su come promuovere inclusione e accessibilità in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Giulia Leardi, partner del nostro studio, è intervenuta in qualità di relatrice, approfondendo l’evoluzione legislativa italiana in tema di disabilità nel contesto lavorativo. Durante il suo intervento, ha sottolineato come il legislatore abbia progressivamente abbracciato un approccio inclusivo, volto alla valorizzazione delle capacità individuali.

Tra i temi trattati:

  • Accomodamento ragionevole e il progetto di vita individuale introdotti dal recente Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62;
  • L’importanza di promuovere una piena inclusione lavorativa per garantire anche alle PMI di rimanere nella catena del valore.

Leggi l’articolo de Il Sole 24 Ore relativo all’evento e a tutti i temi trattati, disponibile qui.

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Rider: primo sguardo alla direttiva europea e stato dell’arte – L’articolo a firma di Giulietta Bergamaschi e Hulla Bisonni sulla Rivista Lavoro Diritti Europa

Sul numero 4/2024 della Rivista Lavoro Diritti Europa, in una apposita sezione dedicata al tema dei rider, un articolo a firma di Giulietta Bergamaschi e Hulla Bisonni si unisce a diversi interessanti contributi a cura di vari autori individuati nell’ambito di diverse competenze.

L’argomento è particolarmente attuale, considerata la recente pubblicazione della Direttiva (UE) 2024/2831 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2024, relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali.

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