Whistleblowing, il termine quinquennale per la conservazione delle segnalazioni non tiene conto delle eventuali contestazioni

Su NT Plus Diritto de Il Sole 24 Ore, un interessante articolo a firma di Valentina Boscarino e Ugo Ettore Di Stefano sul periodo di conservazione delle segnalazioni Whistleblowing.

Ugo e Valentina analizzano la direttiva europea e il suo recepimento in Italia, incentrando l’analisi sul termine quinquennale di conservazione dei dati.

Se infatti, tale limite è certamente sufficiente per consentire un’adeguata istruttoria sugli illeciti segnalati e per concludere la procedura di valutazione, lo stesso non può dirsi con riguardo ad eventuali contestazioni che potrebbero sorgere all’esito di tale conclusione, soprattutto in ragione dei diversi regimi prescrizionali ascrivibili alla responsabilità civile, penale ed amministrativa.

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Global Inclusion 2023 – Giulietta Bergamaschi tra i relatori

Si è tenuta, lo scorso 13 novembre, la quinta edizione di Global Inclusion, dal titolo “Libertà è partecipazione”, organizzato sotto l’alto patrocinio dell’European Parliament, promosso dal Comitato Global Inclusion art. 3, da Il Sole 24 Ore in partnership con l’AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale e prodotto da Newton S.p.A.


La nostra Giulietta Bergamaschi, tra gli speaker del panel dal titolo “Great Debate. Le cose stanno migliorando vs. c’è molto lavoro da fare”, è intervenuta parlando dei recenti sviluppi normativi in tema D&I, affermando che “stanno profondamente cambiando i rapporti con il personale, e ciò almeno in due direzioni. La prima si riferisce alla definizione del trattamento economico e normativo per lavoratrici e lavoratori, che ormai non può prescindere da alcune priorità fondamentali, quali il superamento del gender pay gap (si veda la recente Direttiva UE in tema di parità retributiva) e il bilanciamento delle esigenze di vita e lavoro (si considerino, ad esempio, le modifiche alla disciplina interna sui congedi parentali). La seconda, invece, riguarda la necessità che il luogo di lavoro sia a tutti gli effetti un ambiente protetto da qualunque forma di discriminazione, come in particolare emerge dalle modifiche introdotte al Codice delle pari opportunità dalla L. 162/2021 e dalla Convenzione ILO n. 190/2019, che ha tra l’altro incluso violenza e molestie, come pure i rischi psicosociali correlati, nella gestione della salute e della sicurezza sul lavoro“.


Per maggiori informazioni sull’evento, rimandiamo all’articolo de @Il Sole 24 Ore, disponibile a questo link.