Sulla rivista Labor, un articolo a firma di Marco Sartori analizza una recente ordinanza di legittimità favorevole al datore di lavoro, in materia...
Sulla rivista Labor, un articolo a firma di Marco Sartori analizza una recente ordinanza di legittimità favorevole al datore di lavoro, in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (Corte di Cassazione, ordinanza, 20 gennaio 2025, n. 1364).
La Corte, in particolare, si sofferma sui limiti entro i quali si posiziona l’onere probatorio a carico delle imprese in relazione al cd. obbligo di repêchage.
In questo contesto, la Cassazione afferma che il datore di lavoro deve verificare (prima del licenziamento) l’esistenza di eventuali posti vacanti compatibili con la professionalità del dipendente, ma senza l’ulteriore onere di estendere la ricerca a settori non strettamente correlati con le mansioni di riferimento, né, tanto meno, l’obbligo di creare posizioni nuove.
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