Cosa succede dopo una segnalazione whistleblowing? E soprattutto: cosa accade quando la segnalazione è ritenuta “inammissibile” perché non...
Cosa succede dopo una segnalazione whistleblowing? E soprattutto: cosa accade quando la segnalazione è ritenuta “inammissibile” perché non rientra nei casi previsti dalla normativa?
In un articolo a firma su Agenda Digitale, Ugo Ettore Di Stefano analizza come e quando un’impresa possa – o debba – avviare un’indagine interna anche a partire da una segnalazione che non gode delle tutele previste dal D.Lgs. 24/2023.
Le risposte non sono scontate: si intrecciano principi di riservatezza, protezione dei dati personali, limiti di utilizzo delle informazioni, responsabilità disciplinari e obblighi verso gli organi societari o le autorità pubbliche.
Un supporto importante può arrivare dalla nuova UNI/ISO TS 37008:2024, che fornisce delle linee guida sulle investigazioni delle organizzazioni interne, fondate su imparzialità, riservatezza e rispetto della legalità.
Ma fino a che punto un’azienda può utilizzare le informazioni emerse da una segnalazione impropria? Quali limiti deve rispettare per non esporsi a rischi legali, disciplinari o reputazionali?
Per approfondire, leggi l’articolo completo qui.
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