La Legge Europea sull’IA : Perché Sia i Fornitori che gli Utilizzatori di AI Devono Garantire la Formazione

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando rapidamente il nostro mondo, rendendo urgente una regolamentazione per gestirne l’uso e i rischi. Il Regolamento (UE) 2024/1689, noto come AI Act, definisce un quadro giuridico per lo sviluppo e l’uso dei sistemi di IA nell’Unione Europea, promuovendo un’IA antropocentrica e affidabile.

In parallelo, il Governo italiano ha introdotto la Strategia Italiana per l’IA 2024-2026, che prevede azioni chiave in ambiti come formazione, ricerca e settore pubblico, per garantire un uso sicuro e inclusivo dell’IA.
In questo contesto, diventa essenziale che fornitori e utilizzatori di IA garantiscano una formazione adeguata ai propri dipendenti, nonché si dotino di procedure policy e linee guida per la regolamentazione dell’utilizzo dell’AI.Un impegno strategico per aziende di tutte le dimensioni.

Sul numero di ottobre di HR Online, è disponibile un interessante approfondimento a firma dalla nostra partner Giulia Leardi insieme a Pier Paolo Monticone in cui analizzano queste importanti normative.

Per approfondire l’argomento, l’articolo completo è disponibile qui.

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Handling trade secrets in personnel selection – L’articolo a firma di Renato D’Andrea

Sul sito di ELLINT: Employment & Labor Lawyers International, è disponibile un interessante articolo a firma di Renato D’Andrea relativo alla gestione e alla tutela dei segreti commerciali di un’azienda durante la selezione del personale.

L’articolo sottolinea l’importanza di rispettare le norme italiane di riferimento, in particolare l’articolo 623 del Codice Penale italiano, che, in linea con la Direttiva UE 2016/943 sulla protezione dei segreti commerciali, prevede la reclusione per chiunque divulghi o utilizzi tali segreti per profitto.

Per sapere come gestire la selezione del personale ed evitare qualsiasi tipo di interferenza con l’art. 623 del Codice Penale, vi invitiamo a leggere l’articolo completo in lingua inglese a questo link.

Licenziamento per giusta causa del dirigente – L’articolo a firma di Marco Sartori e Hulla Bisonni

Su NTPlus Lavoro un approfondimento a firma di Marco Sartori e Hulla Bisonni in tema di licenziamento per giusta causa del dirigente.
La sentenza della Cassazione, Sezione Lavoro, del 22 agosto 2024, n. 23031, offre lo spunto per un excursus su istituti fondamentali che governano il licenziamento disciplinare del dirigente, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

  • l’interpretazione, in senso relativo, del principio di tempestività della contestazione;
  • le peculiarità della (più flessibile) nozione di giusta causa di licenziamento del dirigente, in contrapposizione alla (più rigida) corrispondente nozione applicabile alle altre categorie di dipendenti.

Maggiori approfondimenti sono disponibili per gli abbonati qui.

Scopri qui i punti chiave della sentenza.

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Patente a crediti nei cantieri, vantaggi e criticità secondo gli esperti – Ugo Ettore Di Stefano intervistato da Adnkronos

Come già accennato in un nostro precedente post a partire da oggi, 1° ottobre, entra in vigore la patente a crediti nei cantieri, uno strumento creato per responsabilizzare le imprese e incentivare l’adozione di misure di sicurezza più rigorose.

Adnkronos ha condotto un’interessante indagine su questa importante novità e il nostro Ugo Ettore Di Stefano è stato intervistato per offrire il suo punto di vista.

Le imprese probabilmente non hanno ancora pienamente compreso l’impatto di questa normativa sugli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro” ha spiegato. “Le nuove regole non valgono infatti per le sole imprese edili, ma per tutte le imprese e anche i lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri, ad esclusione delle prestazioni intellettuali come ad esempio ingegneri, architetti, etc”.

Per maggiori approfondimenti, vi invitiamo a leggere l’articolo completo qui.

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Lexellent rafforza il team Corporate Governance & Compliance con l’ingresso di Elena Casagrande

Lexellent continua il suo percorso di crescita con l’ingresso dell’avv. Elena Casagrande in qualità di Of Counsel. Casagrande collaborerà principalmente con il Dipartimento Corporate Governance & Compliance dello studio, offrendo assistenza alle imprese in ambito contrattualistico e societario, di operazioni straordinarie, compliance aziendale e questioni di proprietà intellettuale, sia in sede stragiudiziale che giudiziale.

Elena Casagrande vanta una carriera di rilievo in studi legali internazionali, oltre ad aver ricoperto il ruolo di Head of Legal in una società di primo piano nei settori dell’editoria e dell’audiovisivo. In questo contesto, ha svolto anche il ruolo di membro dell’Organismo di Vigilanza e referente per la compliance normativa.

Questo nuovo ingresso, che segue di poco quello dei giuslavoristi Leardi, Sartori e Ramella, segna un ulteriore passo nella strategia di crescita di Lexellent, mirata a consolidare la nostra posizione come partner di riferimento su tematiche strategiche per le aziende“, ha commentato la Managing Partner Giulietta Bergamaschi.

La vasta esperienza di Elena Casagrande, maturata in ambiti operativi diversi e a contatto con professionisti di varie competenze, la rende una risorsa preziosa per il nostro team. Con la sua visione strategica e l’approccio orientato al problem solving, siamo sicuri che contribuirà significativamente al proseguimento dello sviluppo del nostro dipartimento e di Lexellent” “, ha concluso Ugo Ettore Di Stefano, partner e responsabile del dipartimento.

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Nuovi ingressi in Lexellent: entrano i giuslavoristi Leardi, Sartori e Ramella

Lexellent cresce con l’ingresso di due nuovi partner ed un associate: sono Giulia Leardi, Marco Sartori e Chiara Maria Ramella, giuslavoristi con ultradecennale esperienza e ragguardevole percorso, maturati in note realtà del settore.

Giulia Leardi, partner, vanta oltre 15 anni di esperienza in diritto del lavoro, relazioni industriali e diritto sindacale. Specializzata in tematiche di parità di genere e soluzioni sostenibili legate all’ambiente sociale e governance (ESG), si occuperà in particolare di promozione della compliance normativa e del miglioramento continuo delle pratiche lavorative.

Marco Sartori, partner, ha alle spalle una notevole esperienza e una specifica competenza nella consulenza giuslavoristica su operazioni straordinarie, con particolare riferimento a trasferimenti d’azienda e share deal.

Chiara Maria Ramella, associate, forte della consolidata pratica continuerà ad assistere imprese italiane e straniere in materia di gestione del personale e, in particolare, in merito all’instaurazione, alla disciplina e alla risoluzione dei rapporti di lavoro subordinato e autonomo.

Giulietta Bergamaschi, managing partner di Lexellent,ha dichiarato: “Siamo lieti di avere in squadra Giulia, Marco e Chiara Maria. Oltre a essere professionisti eccellenti, condividono con noi valori, visione e attenzione verso il cliente. Con il loro ingresso, lo studio rafforza ulteriormente la capacità di rispondere a tutte le esigenze di chi si affida a Lexellent per qualsiasi questione giuslavoristica”.

Segreto industriale, proteggere le idee è la priorità delle imprese – Renato D’Andrea intervistato da ItaliaOggi

Molte imprese possiedono informazioni e know-how di grande valore, ma poche implementano misure efficaci per proteggerle da furti o condivisioni involontarie, soprattutto con l’avvento dell’intelligenza artificiale.

Su ItaliaOggi è disponibile un approfondimento in cui si esplora il ruolo degli uffici legali e degli avvocati nel supportare le aziende nella protezione dei loro asset strategici.

Tra gli intervistati, Renato D’Andrea ha spiegato che “La specificità e complessità di questa materia rende impossibile gestire al 100% in azienda la tutela dei segreti industriali. Quindi, l’assetto migliore consiste nel designare un gruppo di lavoro interno incaricato di implementare e monitorare le tutele individuate col supporto professionale di uno studio specializzato esterno”.

Per saperne di più, l’articolo completo è disponibile qui.

Il Rapporto biennale sulla situazione del personale nell’ambito dei nuovi modelli societari di reporting – L’approfondimento di Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo

Sull’ultimo numero di AIDP un interessante approfondimento a firma di Giulietta Bergamaschi e Chiara D’Angelo in merito all’obbligo, per le imprese che occupano più di 50 dipendenti (e facoltativa sotto tale soglia), di redigere, entro il 20 settembre 2024 il Rapporto biennale sulla situazione del personale, come previsto dall’art. 46 del Codice delle pari opportunità e modificato dalla L. 162/2021.

Il Rapporto è fondamentale per le aziende per dimostrare il loro impegno verso la diversità e l’inclusione (D&I) e può aiutare nell’ottenimento della Certificazione di parità di genere secondo la PdR UNI 125/2022.

Inoltre, il Rapporto facilita l’allineamento con i nuovi modelli di reporting aziendale che correlano fattori economici e sociali, contribuendo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, come l’uguaglianza di genere e la riduzione delle disuguaglianze.

Per leggere l’articolo completo cliccare qui.

Lexellent nella classifica Lavoro e Welfare di Statista e Il Sole 24 Ore

Lexellent è presente, per il quarto anno consecutivo, nella classifica degli Studi Legali dell’anno 2023 redatta da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista nella categoria Lavoro e Welfare.


La nostra Giulietta Bergamaschi è stata inoltre intervistata su un tema caro allo studio, quello della certificazione sulla parità di genere e sul lavoro degli studi legali nella sua attuazione: «Sono senz’altro emerse nuove esigenze da parte delle aziende: in particolare, ci è stata chiesta specifica assistenza con riferimento sia alla fase prodromica (assessment preliminare, redazione di policy, codici) che, in senso stretto, all’iter di rilascio della certificazione della parità di genere. In tale contesto, le competenze giuslavoristiche devono entrare in sinergia con quelle più marcatamente attinenti alla gestione aziendale; pertanto, ci stiamo trovando a interagire anche con esperti in altri campi, ad esempio l’ingegneria gestionale».

Potete leggere l’intervista completa qui.

Lexellent apre a Bergamo con una nuova sede guidata dall’avv. Matteo Luzzana e rafforza ulteriormente le competenze interne in diritto commerciale e societario

Milano, 2 maggio 2023 – Lexellent è lieto di annunciare l’ingresso dell’avv. Matteo Luzzana in qualità di Of Counsel.

Con questo ingresso lo Studio apre una nuova sede a Bergamo, rafforza e amplia le proprie competenze in Diritto del lavoro e inaugura il Dipartimento di Diritto commerciale di cui l’avvocato Luzzana sarà Responsabile.

L’avv. Matteo Luzzana, nato nel 1968, è stato dal 2000 al 2014 Partner dello studio bergamasco Zonca Briolini Felli, dal 2015 a 2020 Partner in RPLegal per poi fondare nel 2021 uno studio indipendente.

Nel corso della sua attività Matteo Luzzana si è sempre occupato di Diritto del lavoro e Diritto commerciale. Nel primo ambito presta assistenza su un’ampia gamma di questioni sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. In particolare, ha seguito numerose ristrutturazioni aziendali, anche in occasione di procedure concorsuali, operazioni societarie straordinarie e fattispecie transfrontaliere.

Parallelamente, Matteo Luzzana ha sviluppato una notevole esperienza in materia di contratti per le esigenze delle imprese commerciali e industriali (con particolare riguardo a contratti di agenzia, concessione di vendita, appalti, fornitura) oltre a seguire operazioni di joint venture, trasferimenti di azienda e acquisizioni societarie, in ambito sia nazionale che internazionale. Nelle stesse materie presta assistenza nei contenziosi giudiziali e arbitrali, anche internazionali.

Con l’avv. Matteo Luzzana entrerà in Lexellent in veste di Of Counsel anche l’avv. Martina Rovetta.

Giulietta Bergamaschi, Managing Partner di Lexellent, ha dichiarato: “Per Lexellent le questioni giuslavoristiche, centrali nella vita delle aziende, sono sempre più interconnesse alle altre branche del diritto: per questo, abbiamo iniziato un percorso di ampliamento delle competenze, dal Diritto Penale all’ IP, fino al 2021 con l’apertura del Dipartimento di Privacy & Corporate Compliance. L’ingresso dell’avv. Luzzana permetterà ora a Lexellent di essere presente in una città per noi strategica e importante, dove operano già diversi nostri clienti e di rispondere, grazie alla visione dell’avv. Luzzana, anche a esigenze negli ambiti del Diritto commerciale e societario”.

Matteo Luzzana, Of Counsel di Lexellent, ha dichiarato: “Conosco da tanto tempo e soprattutto stimo il gruppo di professionisti di Lexellent e sono onorato che abbiano scelto di compiere con me questo percorso, che mi dà la possibilità di integrare al meglio le competenze che ho sviluppato negli anni trascorsi da partner in studi legali full service e al contempo mi consente di rafforzare la proposta di servizi di diritto del lavoro rivolta alle imprese di Bergamo, della sua provincia e della Lombardia orientale.

Lexellent tra le Leading Firm di The Legal 500 – Guida EMEA 2023

È stata pubblicata la nuova Guida EMEA di The Legal 500, la nota directory internazionale che mappa le eccellenze legali, studi e professionisti, in tutto il mondo.

Anche quest’anno Lexellent è presente, nella lista delle Leading firm per la categoria Italy – Employment.

Per il nostro Studio questo è un traguardo importante, frutto del nostro lavoro di squadra quotidiano, ma soprattutto della fiducia che i nostri clienti ripongono in noi da moltissimi anni. Grazie

“Professione e genere, così l’utilizzo del femminile penalizza (ancora) il ruolo – Il caso “avvocata””, l’articolo a firma di Giulietta Bergamaschi su Open online

Una recente indagine condotta dalla Fondazione Bruno Kessler conferma ancora una volta il pregiudizio dietro a una donna che esercita la professione legale: esprimono maggiore autorevolezza e fiducia le donne che si fanno chiamare “avvocato” piuttosto che “avvocata”.

La nostra managing partner, Giulietta Bergamaschi, racconta ad Open la sua esperienza e come, da qualche anno a questa parte abbia deciso di farsi chiamare “avvocata” in coerenza con il suo impegno per le pari opportunità nel mondo del lavoro e con il suo essere (non fare la) giuslavorista.

“Sono convinta del fatto che declinare al femminile professioni, ruoli e funzioni sia un fondamentale passo verso il cambiamento culturale a favore delle pari opportunità, del riconoscimento delle diversità, del rispetto delle differenze di genere, con l’obiettivo di incrementare la quota dell’occupazione femminile e contribuire alla crescita economica del paese.”

Purtroppo la strada per la parità di genere è ancora lunga come dimostrano i dati rilasciati dal Global Gender Gap del World Economic forum pubblicato a luglio 2022, dove l’Italia si posiziona al 63° posto nel mondo su 146 paesi in termini di parità di genere; sempre secondo il rapporto, ci vorranno 132 anni per raggiungere la parità a livello globale. In Italia, le donne rappresentano la maggioranza della popolazione, ma lavorano meno rispetto agli uomini: una donna su due non lavora. La media europea è pari quasi al 68%. Le donne italiane inoltre guadagnano meno dei colleghi uomini, a parità di mansioni e competenze, anche se il divario si è di recente ridotto.

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“Italy: rules regarding use of employees’ portrait” – l’articolo a firma di Renato D’Andrea e Ugo Ettore Di Stefano su Solicitors Journal

Sulla rivista Solicitors Journal un articolo di Renato D’Andrea e Ugo Ettore Di Stefano in merito alle regole di copyright e privacy applicabili in caso di utilizzo della immagine dei dipendenti sui social network e sui siti web aziendali.

Molte aziende, oggi, utilizzano questi strumenti per comunicare e spesso lo fanno anche attraversofotografie o i filmati che ritraggono i propri dipendenti, con l’obiettivo di illustrare i processi produttivi adottati o di promuovere un prodotto o un valore che l’azienda condivide.

Queste pratiche, tuttavia, possono interferire con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in tema di copyright e privacy, e pertanto hanno una gestione pratica molto complessa.

Nell’articolo, i due autori, approfondiscono quali sono le leggi che tutelano il copyright e la privacy dei lavoratori e spiegano come i datori di lavoro possano legittimamente utilizzare le immagini dei propri dipendenti. 

L’articolo completo qui.

“Anche gli studi legali devono misurare il gradimento della propria clientela” l’intervista a Ugo Ettore Di Stefano su Italia Oggi

ItaliaOggi ha condotto un’interessante indagine su come gli studi legali misurino il gradimento dell’attività svolta tra i propri clienti.

Secondo un recente studio svolto dall’ Osservatorio Digital Innovation School of Management – Politecnico di Milano, su un campione di PMI, con l’obiettivo di valutare l’operato degli avvocati, l’80% ha espresso soddisfazione per i servizi tradizionali ricevuti, ma ha anche espresso il desiderio di essere più seguito nello sviluppo dell’azienda e nel ricevere consigli in anticipo.

Secondo la stessa ricerca inoltre, gli studi legali, soprattutto quelli di grandi dimensioni, sono oggi più sensibili alle tematiche della soddisfazione del valore generato.

Tra gli intervistati anche il nostro Ugo Ettore Di Stefano, il quale ricorda come @Lexellent sia da sempre particolarmente sensibile al feedback del cliente. Lo Studio infatti mira a individuare quelle che sono le best practice del mercato al fine di costruire servizi sempre più in linea con le esigenze dei clienti: questo ha portato Lexellent a integrare recentemente servizi complementari al diritto del lavoro come ad esempio il dipartimento di Privacy and corporate compliance.

«Quando viene assunto un incarico, sono condivisi obiettivi e strategie, definendo tempi e costi, di modo che sia chiaro se il risultato ottenuto sarà in linea con quanto richiesto. Lo scopo infatti è quello di instaurare una relazione duratura e di fiducia con i propri Clienti e, se per qualche ragione dovesse esservi motivo di insoddisfazione, ci si confronta per trovare una soluzione rapida ed efficace. Nell’ambito del processo di sviluppo e miglioramento della compliance interna, inoltre Lexellent ha attivato un programma di formazione dedicato alla cura del rapporto con il cliente che vada oltre i doveri deontologici e punti alla massima soddisfazione di colui che amiamo definire un “partner in law”».

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“La mobilità transnazionale dei lavoratori”, l’articolo a firma di Marco Chiesara su DDP

Su Direzione del Personale, l’articolo di Marco Chiesara dal titolo “La mobilità transnazionale dei lavoratori”.

Oggi, la mobilità transnazionale dei lavoratori è un fenomeno in costante crescita, poiché il mondo è oramai interconnesso, le distanze sono sempre più ridotte e, grazie all’introduzione delle nuove tecnologie, all’internazionalizzazione e alla plurilocalizzazione delle imprese, l’economia è ormai su scala globale.

Per questa ragione negli ultimi anni l’Unione Europea ha emanato una serie di provvedimenti volti a favorire, regolamentare e tutelare la mobilità dei lavoratori, al fine di agevolarli nello svolgimento delle loro attività lavorative al di fuori dei loro Paesi di origine.

Quali sono i provvedimenti che disciplinano questo fenomeno? E cos’è il distacco transnazionale?

Per scoprirlo, leggete l’articolo intero a questo link