Effettiva titolarità del potere-dovere di protezione nel rapporto di lavoro | Approfondimento penalistico #1

Riportiamo l’Interessante Commento alla Cass. Pen. 3184/2020 di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di Crea Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 7/2020.

Il commento riguarda l’Infortunio di un lavoratore addetto al carico e scarico di carrelli, il quale camminando all’indietro cade da una banchina e viene schiacciato dal carrello stesso all’altezza delle gambe.
Per le conseguenti lesioni, viene imputato un dirigente con delega agli adeguamenti strutturali e alla manutenzione di uffici e impianti, che in primo e secondo grado viene giudicato colpevole: indipendentemente dal grado di distrazione del lavoratore nello svolgimento della mansione, la banchina non era dotata di barriere di protezione.

Tra le critiche della difesa, la più interessante (favorevolmente accolta dalla Corte) si incentra sull’effettiva area di rischio di competenza del gestore, il perimetro della delega e l’interruzione del nesso di causalità dovuto alla condotta negligente ed imprevedibile del lavoratore. 

Per approfondire rimandiamo alla lettura del commento.

Quando i dipendenti eludono le prescrizioni di sicurezza | Approfondimento penalistico #2

Riportiamo l’interessante commento alla Cass. Pen. 36778/2020 di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di CREA Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 2/2021.

La sentenza commentata tratta la problematica delle prassi incaute, ed elusive delle prescrizioni di sicurezza, da parte dei lavoratori approfondendo il piano della conoscibilità delle stesse e del conseguente addebito penale in capo al datore di lavoro.

Il caso in oggetto riguarda la morte di un dipendente su luogo di lavoro, cagionata dalla assenza dei dispositivi di sicurezza su un cancelletto abusivo, utilizzato per entrare nell’area manutentiva di un macchinario, che dunque non si è fermato uccidendo l’addetto alla riparazione.
La Corte ha infine assolto il datore di lavoro per l’impossibilità di avere conoscenza delle prassi elusive della sicurezza implementate dai dipendenti.

Nella nota si coglie anche l’occasione per trattare la tematica in rapporto alla responsabilità della società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, con cenni al connesso tema della condotta abnorme del lavoratore.

Per approfondire rimandiamo alla lettura del commento.

Emanato il D.L. 65/2021 – Decreto “Riaperture-Bis”

Decreto Riaperture-Bis: le principali misure. L’approfondimento completo è disponibile qui.

WeWorld Festival 2021

11° Edizione del We World Festival: torna in presenza al BASE Milano l’evento che celebra i diritti delle donne. Dal 21 al 23 maggio, tra eventi in presenza e on line, saranno molti i temi da affrontare, tra talk, dibattiti e mostre, liberi e gratuiti (previa registrazione). Tema centrale dell’edizione: gli stereotipi, di genere ma non solo, che ancora rendono difficile la vera inclusione delle donne nella vita sociale, politica ed economica del nostro Paese (e non solo).

Si comincia tra poco con il Workshop “Oltre al profitto c’è di più”, organizzato in collaborazione con Newton Spa.

Lexellent, da sempre in prima linea sulle tematiche della parità di genere e della diversity, sostiene WeWorld.
Con Marco Chiesara, Partner del nostro Studio e Presidente di WeWorld Onlus.

Maggiori informazioni sul sito di WeWorld.

Infortuni mortali: l’evoluzione giurisprudenziale | Approfondimento penalistico #3

Riportiamo l’interessante commento in tema di responsabilità penale del Coordinatore per la progettazione e l’esecuzione lavori, a firma di Elena Del Forno, Of Counsel di Lexellent e Roberto Rovero, Managing Partner di CREA Avvocati, pubblicato su Rivista Penale 4/2020.

La vicenda origina dalla morte di un operaio edile, caduto da un’altezza di 4/5 metri durante lavori sulla parete esterna di vano scala sprovvisto di impalcatura, ponteggio o altre cautele.
Per tale ferale infortunio veniva imputato il Coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori, a titolo di colpa generica, di colpa specifica (negligenza, imprudenza, imperizia) nonché per la violazione della normativa antinfortunio.
Attraverso l’analisi del caso, l’inquadramento della normativa e un excursus dell’ampia – e non sempre uniforme – giurisprudenza, cercheremo di capire i limiti della responsabilità del Coordinatore, quelli del datore dell’impresa esecutrice e, in generale, l’orientamento che va consolidandosi in tema di posizioni di garanzia, obblighi di vigilanza e autoresponsabilità di tutti i soggetti della sicurezza.

Il commento è disponibile qui.

Il mobility manager e il piano spostamenti casa-lavoro: pubblicato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale

Mobility manager e piano spostamenti casa-lavoro: l’approfondimento completo è disponibile qui.