Quando si parla di infortuni e responsabilità del delegato alla sicurezza, il tema della condotta abnorme del lavoratore è quanto mai spinoso, in...
Quando si parla di infortuni e responsabilità del delegato alla sicurezza, il tema della condotta abnorme del lavoratore è quanto mai spinoso, in quanto tocca il delicato equilibrio nella ripartizione della responsabilità tra garante e lavoratore.
È lo scontro tra il modello “iperprotettivo”, quale si è configurato nel nostro sistema (dove il datore di #lavoro è investito di un obbligo di vigilanza assoluta che supera le stesse imprudenze, negligenze e imperizie del lavoratore) e il modello collaborativo, in cui gli obblighi sono ripartiti tra più soggetti, inclusi i lavoratori – laddove operino su macchinari sicuri, con dispositivi di protezione idonei, siano stati adeguatamente formati, addestrati e sensibilizzati.
Nel caso qui in analisi, il Tribunale di Piacenza opta per una sentenza assolutoria.
Vediamo perché nel commento dell’avv. Elena Del Forno, nostra Of Counsel e Senior Associate di CREA Avvocati, pubblicato da Rivista Penale, n.9/22:
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