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Gli italiani non fanno più figli? Il lavoro non lo permette!

Il perdurare della crisi economica, gli stipendi sempre più bassi, per chi ha la fortuna di avere uno straccio di lavoro, il caro vita, le tasse,...

Il perdurare della crisi economica, gli stipendi sempre più bassi, per chi ha la fortuna di avere uno straccio di lavoro, il caro vita, le tasse, insomma la mancanza di risorse economiche che va a sommarsi alla carenza di quel tempo necessario ed indispensabile per prendersi cura di una famiglia – dacchè per portare a casa quattro soldi si raggiunge all’alba il posto di lavoro e si rincasa a tarda sera – sono le cause principali della denatalità che si registra in Italia, un Paese che ha assistito muto, immobile e rassegnato alla fine del ceto medio e alla svalutazione del lavoro e della famiglia!
Questi sono alcuni dei temi al centro della ricerca promossa da Lexellent, studio legale di diritto del lavoro, e condotta da Ipsos su un campione di mille persone, fra lavoratori e lavoratrici italiane delle piccole e medie imprese. Alla domanda “Quanto ha inciso la vostra situazione lavorativa sulla decisione di non avere figli” ben il 63% degli interpellati senza figli ha risposto che è stata rilevante: determinante per il 30% dei rispondenti, importante per il 33%. La soluzione sarebbe quella di un nuovo welfare: asili nido in azienda e lavoro part-time. Le famiglie avrebbero più tempo a disposizione per fare figli e prendersene cura, nel contempo si creerebbero nuove opportunità di lavoro per i giovani disoccupati, all’insegna del lavorare meno, lavorare tutti, ma con retribuzioni adeguate al costo della vita. Ma per il momento è tutto fermo: le culle italiane restano drammaticamente vuote, mentre i nidi si riempiono di migranti!