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REVISIONE DEL DVR.

Ci permettiamo di segnalarle che a seguito dei tragici avvenimenti avvenuti a Parigi sarebbe consigliabile assumere alcune iniziative volte ad...

Ci permettiamo di segnalarle che a seguito dei tragici avvenimenti avvenuti a Parigi sarebbe consigliabile assumere alcune iniziative volte ad incrementare i livelli di sicurezza aziendale. Si tratta peraltro di misure che potrebbero avere un positivo impatto in termini di sicurezza in generale oltre che di prevenzione di fenomeni di terrorismo.
Fare cultura della sicurezza è il primo strumento per combattere il terrorismo: il nemico, infatti, non è soltanto il fanatismo che arma un kalashnikov o una cintura esplosiva, ma è anche il fatalismo, l’approccio meramente burocratico, la paura del ridicolo, tutto questo paralizza iniziative di prevenzione. Molti rischi e molte paure potrebbero essere evitati se ci si liberasse da questi pericolosi nemici che rendono inefficaci molte misure di sicurezza.
In particolare, per quello che concerne il rischio terrorismo, questo è vero per i luoghi aperti al pubblico, le aree di sosta e ristoro lungo le autostrade, i bar e ristoranti nelle stazioni, i grandi centri commerciali, gli eventi pubblici di
qualsivoglia tipo, le società di trasporto, anche su gomma, oltre agli obiettivi tradizionali: scuole private, redazioni di giornali, radio e televisioni, stabilimenti chimici, aziende con depositi di materiali inquinanti o comunque
pericolosi ( liquidi, fumi, etc.) . Proprio per questo le segnaliamo che sarebbe consigliabile per le direzioni del
personale rivedere il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) che non può più essere visto come un mero esercizio burocratico, ma diventa la base per aggiornare le proprie procedure di sicurezza alla luce delle nuove minacce che non riguardano più solo gli obiettivi “sensibili”.
Qui di seguito alcuni suggerimenti operativi:
– Individuare un punto di ritrovo interno all’azienda in caso di allarme bomba (è molto più facile per un terrorista colpire le persone di un’azienda quando escono e stazionano sul marciapiede di fonte all’edificio che dentro l’edificio stesso);
- Un “luogo sicuro” in caso di irruzione;
- La possibilità di sezionare ed isolare i locali in modo da ritardare eventuali assalitori;
- Scale di emergenza a prova di irruzione;
- Procedure di evacuazione collaudate frequentemente;
- Controllo degli accessi più rigoroso, da tenersi in aree da cui sia difficile accedere all’interno dello stabile;
- Portinerie ed accessi dotati di vetri antiproiettile, antisfondamento e porte di sicurezza
- La possibilità di dare ospitalità a chi si trovi all’esterno e sotto attacco;
- Predisporre un piano di irruzione nell’edificio in caso di attacco con possibilità per le forze dell’ordine di reperire rapidamente piantine aggiornate degli edifici;
- Individuazione di referenti per le forze dell’ordine in grado di fornire informazioni sulla struttura degli uffici, la viabilità interna etc.;
- Procedure sui numeri di emergenza in caso di pericolo e regole sull’uso dei telefoni cellulari e le persone da contattare o da non chiamare in caso di pericolo;
- Sensibilizzazione dei dipendenti sulla necessità di segnalare in modo corretto e senza creare inutili allarmismi pacchi o valigie sospette, auto e furgoni “anomali”, la presenza ricorrente di estranei sospetti;
- Formazione specifica sulla gestione di situazioni di pericolo quali bombe, colpi d’arma da fuoco, coltelli etc. Ad esempio può essere vitale sapere che è più difficile costituire un bersaglio se ci si muove, se si è a distanza e se si studia l’angolo tra obiettivo e tiratore, la capacità di tiro di un’ arma, sapere realizzare la differenza tra un nascondiglio, che cela l’obiettivo agli occhi del killer, e un riparo che può anche proteggere da eventuali colpi di arma da fuoco e di quale arma. Infatti, senza essere coscienti di tutto ciò si può rischiare di passare da una situazione relativamente sicura ad una esposta.
Lexellent è a sua disposizione per fornirle tutto il supporto necessario e non mancherà di tenerla informata circa i prossimi incontri di formazione che organizzeremo su questo argomento.